La consigliera regionale del Pd Veneto Anna Maria Bigon, assieme ai colleghi del gruppo dem, ha espresso grande soddisfazione per la circolare del Direttore generale della sanità veneta che riconosce ai cittadini il diritto, sancito per legge ma fino ad oggi negato, di potersi rivolgere ad altre strutture per accedere alle visite che non vengono garantite dalle Ulss entro i tempi prescritti, ottenendo comunque il rimborso delle spese sostenute.
“Una vittoria – ha sottolineato Bigon – che nasce da lontano: una tappa fondamentale è stata l’approvazione unanime da parte del Consiglio, lo scorso 25 luglio, di una mozione presentata dal Pd che mi ha visto nella veste di prima firmataria. Il testo indicava esplicitamente, come impegno della Giunta, quello di rimborsare gli utenti e di pubblicizzare le procedure di richiesta. Di fatto la mozione viene ora applicata nel concreto, a salvaguardia del diritto di cura dei pazienti. Adesso è essenziale che le Ulss, attraverso i CUP, prendano in carico il cittadino fissando la visita nei tempi richiesti dal medico di famiglia, senza sospensioni o rinvii, e che le liste d’attesa vengano stilate correttamente, comprensive di tutti i dati, proprio per garantire al massimo livello l’applicazione di un principio sancito da un decreto legge in vigore dal 1998″.