Superato l’impegno per l’Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza, Svt si concentra sulla lotta per la presidenza. Federico Murzio su Il Corriere del Veneto in edicola oggi fa il punto della situazione, dopo la nomina e la rinuncia nel giro di poco più di una settimana di Enrico Quaglio (leggi qui).
“Da quanto emerge da Palazzo Nievo ora c’è un iter tecnico da rispettare prima della nuova nomina. Ciò che sembra essere dato per certo sposa il proposito di avere un presidente dell’azienda entro l’assemblea dei soci in agenda il 27 maggio. Si spendono già alcuni nomi ma quello in pole corrisponde a Marco Sandonà, dirigente di Confartigianato Vicenza. Si tratta di una partita a scacchi complessa che passa anche per un avviso pubblico di interesse (pubblicato lunedì).
La partita è naturalmente politica. Meglio: dei partiti. E in questo senso gli stessi si sono industriati, Lega e Partito Democratico su tutti. L’obiettivo è trovare un nome che riesca a parlare a qualsiasi sensibilità politica. I partiti su Nardin utilizzano la leva di quanto appena accaduto per invitarlo a più miti consigli. E il nome di Sandonà rappresenterebbe oggi la cosiddetta soluzione di sintesi“.
Si vedrà. Intanto, come detto, la Svt si compiace per i risultati ottenuti nella gestione della tre giorni dedicata alle penne nere (leggi qui).
Sono state ben 7.143 le corse di autobus svolte – ha informato SVT – durante le tre giornate, con ben 643 corse che sono state aggiunte man mano rispetto al programma originario – che già ne prevedeva 6.500 – per far fronte allo straordinario afflusso di utenti che hanno scelto il trasporto pubblico locale come mezzo più efficiente e pratico per i loro spostamenti.
Più in dettaglio, durante le tre giornate sono state aggiunte 106 corse al servizio extraurbano (per un totale di 2.421) e ben 537 al servizio navette e servizio urbano (per un totale di 4.722).
Parallelamente all’incremento quantitativo nel numero delle corse, SVT ha anche potenziato il servizio estendendo l’orario di attività, rispondendo così in tempo reale alle necessità degli utenti che fino a notte inoltrata hanno continuato a defluire verso le fermate degli autobus per rientrare a casa.