(Adnkronos) – Mip-C è una sigla che sta preoccupando chi si occupa di ricerca sul virus del Covid, una nuova condizione che può svilupparsi in individui infettati dal virus oggi non più pandemico, come ha dimostrato un recente studio. "Si tratta dell''autoimmunità Mda5 e polmonite interstiziale contemporanea con Covid, ma è una forma distintiva di dermatomiosite – una patologia autoimmune – in cui l'organismo sviluppa anticorpi verso strutture dell'organismo stesso, dai muscoli alla cute. Oggi questo studio internazionale ci dice che l'infezione da Sars-CoV-2 è il 'trigger' scatenante. La dermatomiosite è una malattia seria, anche letale in alcuni casi. Questo e altri studi stanno accendendo una luce su come Sars-CoV-2 possa scatenare malattie autoimmuni, Mip-C non sarà l'unica". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è l'infettivologo Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, Società italiana di malattie infettive, e professore ordinario all'università Tor Vergata di Roma. Il filone di studi che sta approfondendo questa condizione, Mip-C, "è molto interessante perché dopo 4 anni di lavori sul Sars-CoV-2 si stanno scoprendo nuovi legami con diverse malattie autoimmuni. La causa della dermatomiosite si ipotizzava potesse essere un virus – continua Andreoni – e oggi sappiamo che è molto probabilmente il Covid ha un ruolo". Un patogeno che continua a creare problemi, quindi? "Molte scoperte arrivano proprio perché stiamo studiando come comunità scientifica in modo molto approfondito questo virus respiratorio, quindi – conclude – in un prossimo futuro troveremo altre malattie legate a questa infezione". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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