Ghali: “Riconoscere Stato Palestina? Tanti italiani lo vorrebbero”

180

(Adnkronos) – "Sono molto contento di quello che è successo", del fatto che Norvegia, Irlanda e Spagna hanno annunciato che riconosceranno lo Stato palestinese. "E penso che l'Italia, comunque, per la Costituzione che ha, può essere uno di quei Paesi". Risponde così Ghali a chi gli chiede cosa ne pensa degli sviluppi riguardanti la questione palestinese, tema a lui caro come ha dimostrato portando un messaggio di supporto anche sul palco di Sanremo.  In questi giorni, dopo che il primo ministro norvegese ha affermato che il riconoscimento da parte loro sarà reso ufficiale il 28 maggio, seguito da dichiarazioni sulla stessa linea del primo ministro irlandese e del premier spagnolo, si è riacceso il dibattito sulla cosiddetta 'soluzione a due Stati'. Anche l'Italia dovrebbe fare questo passo e riconoscere la Palestina come Stato? Per Ghali "potrebbe essere uno di quei Paesi. Ma poi – spiega oggi a margine dell'evento 'Ieo con le donne' al Teatro Manzoni di Milano -. lo vedo anche per strada il supporto del popolo e per me lo Stato è il popolo". "Quello che vedo io, però, è che non so quando succederà che l'Italia" farà questo passo, "non so qual è il processo". "Però vedo che tante persone in questo Paese la pensano come in quegli Stati", aggiunge.  "Stop al genocidio" ha detto Ghali dopo l'esibizione nella serata finale di Sanremo 2024 con il brano 'Casa mia'. Il cantante ha prima parlato un po' con Rich Ciolino, il maxipupazzo 'alieno' che lo ha seguito ovunque nel corso del Festival. Quindi, il messaggio riferito alla Striscia di Gaza, che senza una citazione esplicita è menzionata anche nel testo della canzone. Parole che hanno suscitato diverse polemiche. Lo stesso ambasciatore di Israele a Roma Alon Bar ha criticato il Festival di Sanremo 2024 perché, a suo avviso, il palcoscenico è "stato sfruttato per diffondere odio e provocazioni in modo superficiale e irresponsabile". Ed è stato lo stesso Ghali a replicare. "Non so cosa rispondere, mi dispiace tanto che abbia parlato in questo modo – ha detto il cantante ospite di 'Domenica In' -. Ci sarebbero state tante cose da dire… Per cosa dovrei usare questo palco? Io sono un musicista e ho sempre parlato di questo da quando sono bambino". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)