365 giorni da sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai: “Un anno di dinamismo e rigenerazione”. E vivrà il “nuovo” bosco del Bocciodromo

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Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai incontra la stampa a un anno dalla sua vittoria alle elezioni
Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai incontra la stampa a un anno dalla sua vittoria alle elezioni

Il 29 maggio 2024 segna il primo anniversario del mandato di Giacomo Possamai come sindaco di Vicenza. In questo primo anno, è lui a raccontarlo in una conferenza stampa nel suo ufficio da primo cittadino dopo la fine dei resoconti che ogni assessore ha fatto nei giorni scorsi sulla propria specifica attività, Possamai ha affrontato molte sfide, portando avanti una serie di iniziative per rivitalizzare la città e migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini.

Il consiglio comunale del 28 maggio sulla villetta di Viale D'Alviano confiscata alla criminalità organizzata
Il consiglio comunale del 28 maggio sulla villetta di Viale D’Alviano confiscata alla criminalità organizzata

Ne riferiamo sinteticamente a livello di cronaca, non priva di una certa condivisione fattuale di quanto da lui detto anche se a dimostrare compiutamente la bontà dell’operato suo e della Giunta saranno i prossimi 4 anni di mandato, dopo che, fino ad oggi, solo una volta la maggioranza ha mostrato qualche segno di incrinatura in Consiglio comunale proprio ieri e per mano di Raffaele Colombara.

 

Villetta di Viale Bartolomeo D'Alviano n. 54 confiscata alla criminalità organizzata
Villetta di Viale Bartolomeo D’Alviano n. 54 confiscata alla criminalità organizzata

Il consigliere comunale di Per una grande Vicenza, infatti, che alla fine si è astenuto dal voto di maggioranza, sulla questione della villetta di viale D’Alviano confiscata alla criminalità organizzata ha motivato, in antitesi al sindaco e, soprattutto, all’assessore al Sociale, Matteo Tosetto,  e con la sponda, non disinteressata, dell’opposizione, ma in piena abituale autonomia, come la sua destinazione all’emergenza abitativa non gli sia apparsa la più opportuna mentre sarebbe stato un simbolo ancora più potente la sua utilizzazione per un progetto che coinvolgesse i giovani, strada alla fine non completamente esclusa, a quel punto se non altro dialetticamente e per “il futuro”, dal Sindaco

Ma torniamo alla cronaca di oggi.

Dinamismo e energia per una città stanca

Uno degli obiettivi principali del candidato sindaco di centro sinistra era stato quello di infondere dinamismo ed energia in una città spesso percepita come stanca e immobile. Durante la campagna elettorale, Possamai aveva promesso di rianimare Vicenza, e in questo primo anno, ha detto, ha dimostrato il suo impegno attraverso vari progetti anche di rigenerazione urbana.

Rigenerazione urbana: dal privato al pubblico

Tra gli esempi di successo nella rigenerazione urbana, Giacomo Possamai ha citato la riqualificazione di un condominio in via Mameli, fermo da decenni e ora trasformato in uno spazio abitativo senza consumo di suolo. Questo progetto non solo migliora la qualità della vita dei residenti della via, ma risponde anche alla necessità di abitazioni in una città con difficoltà sul fronte abitativo.

Un altro progetto significativo riguarda l’area dell’ex Enel, che diventerà un centro medico-dentistico, e la riqualificazione dell’area di San Silvestro, bloccata da anni, che ora offrirà nuove soluzioni di sosta per un intero quartiere. Inoltre, la messa in sicurezza e la futura trasformazione del Macello, col primo piano destinato a parcheggio per recuperare i posti auto che verranno a mancare per trasformare l’area davanti a palazzo Chiericati in una vera piazza, rappresentano un passo cruciale verso il recupero di spazi urbani simbolo di immobilità.

Piano di rigenerazione urbana

Possamai ha annunciato una variante al piano interventi, focalizzata sulla rigenerazione urbana, che consentirà di recuperare fabbriche dismesse e altri immobili senza consumo di suolo, nel senso proprio del termine cioè evitando che si aggiunga cemento là dove fosse previsto da vecchie disposizioni. Questo piano mira a trasformare la città attraverso operazioni puntuali che porteranno beneficio a numerosi quartieri, migliorandone la vivibilità e valorizzando l’estetica urbana nel suo complesso.

Apertura degli spazi urbani

Un altro aspetto fondamentale del mandato di Giacomo Possamai è stato l’apertura degli spazi urbani. La riqualificazione del Giardino di Santa Corona (“un primo esempio è averci visto delle mamme con delle carrozzine per i propri piccoli”) e l’espansione prossima degli orari di apertura hanno reso e renderanno questa area, un vero polmone verde in centro, accessibile e fruibile per le famiglie. Progetti simili sono in corso per San Biagio e Campo Marzo, dove sono previsti investimenti significativi per la riqualificazione delle aree giochi e l’installazione di attrezzature per il fitness.

Grandi eventi e vita culturale

Giacomo Possamai ha sottolineato l’importanza dei grandi eventi per la città di Vicenza. L’adunata degli alpini è stata un esempio di successo, portando vita e apprezzamento alla città. Possamai ha in mente una stagione estiva al Parco della Pace per eventi e concerti per fino a 10.000 spettatori, oltre a collaborazioni con IEG per concerti invernali nel grande padiglione fieristico “perché i grandi organizzatori hanno bisogno di una programmazione annuale e non solo stagionale”.

Sociale e edilizia popolare

Sul fronte sociale, Possamai ha affrontato la crescente richiesta di alloggi ERP, cercando di riqualificare appartamenti sfitti e mettere a disposizione risorse per migliorare le condizioni abitative. Con un piano di investimento e ripristino da un milione e mezzo di euro, trovati nelle pieghe del bilancio, Possamai mira a ridurre il numero di appartamenti vuoti e migliorare l’offerta abitativa per i cittadini bisognosi mentre altri importi arriveranno dalla dismissione di unità abitative troppo costose da sistemare (l’importo stimato è di 2,5 milioni di euro, quello realistico di 1,5 mln che porterebbero a 3 milioni di euro il totale dell’importo destinato a questo obiettivo.

Città delle famiglie

Un altro pilastro del mandato di Giacomo Possamai è stato il supporto alle famiglie. Il triplicamento delle richieste per gli asili nido pubblici, non legato a “spostamenti della richiesta” da quelli privati, costosi, a quelli pubblici (”il cui costo è già diminuito del 20%, come da promesse elettorali, mentre un altro 20% di abbattimento è in programma per l’anno a venire”) ma a crescenti necessità per le famiglie, segnatamente le donne, ad avere tempo disponibile per lavorare, ha evidenziato la necessità di incrementare i posti disponibili (“se non arriveranno brutte notizie dal questo governo…”) e ridurre i costi.

Coinvolgimento dei cittadini

Possamai ha posto grande enfasi sull’importanza di rimanere in contatto con i cittadini. La Giunta ha continuato a organizzare incontri nei quartieri, ascoltando le esigenze e i suggerimenti dei residenti, lui stesso riceve i cittadini nel bar della città, in futuro partiranno le circoscrizioni. Questo approccio partecipativo ha rafforzato il legame tra l’amministrazione e la comunità, rendendo più efficace la gestione della città.

Forestazione urbana

Infine, Possamai ha ribadito di aver avviato un grande piano di forestazione urbana, coinvolgendo privati e puntando a piantare decine di migliaia di alberi. Questo progetto non solo migliorerà l’ambiente urbano, ma contribuirà anche a mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

La questione del bosco intorno al Bocciodromo e alla ex Lanerosssi: la domanda di Coviello e la risposta di Giacomo Possamai

Visione aerea dell'area degradata della Pettinatura Lanerossi, fabbrica e bosco inclusi
Visione aerea dell’area degradata della Pettinatura Lanerossi, fabbrica e bosco inclusi

Durante la conferenza, come direttore di ViPiu.it, ho posto una domanda riguardo al bosco intorno al Bocciodromo e all’edificio diroccato ex Lanerossi, che dovrebbe diventare un parcheggio di pullman chiedendo se ci fossero novità al riguardo o se il bosco sarebbe scomparso, lasciando spazio, come dicono i suoi frequentatori, solo a 50 metri quadrati di verde di compensazione.

Possamai ha risposto che si tratta di questioni diverse e complesse. Ha spiegato che l’area in questione (per un totale di 68.000 mq), che comprende sia il bosco (di 16.000 mq) che l’edificio, è di proprietà di una società in curatela fallimentare ed è attualmente all’asta. Ha sottolineato che la provincia ha espresso interesse ad acquistare l’area per farci la stazione del “filobus”, un parcheggio per gli altri mezzi e potenzialmente anche uffici.

L’area destinata al progetto TAV prevede, invece, proprio l’esproprio dei circa 16.000 metri quadri del bosco, che verrebbero, prima, utilizzati come area di cantiere e, poi, ridati al Comune e trasformati in un nuovo parco urbano dei ferrovieri. Possamai ha aggiunto che, nonostante le difficoltà giuridiche, l’amministrazione sta cercando di salvare una parte significativa del bosco, affrontando anche la questione dell’albero monumentale.

In conclusione, il suo primo anno di mandato come sindaco di Vicenza Giacomo Possamai lo vede caratterizzato da dinamismo, rigenerazione urbana e un forte impegno sociale: “I progetti avviati e le iniziative portate avanti testimoniano la nostra dedizione nel trasformare Vicenza in una città più vivibile, inclusiva e dinamica”.