Circolano in queste ore – è scritto in una nota FP CGIL Vicenza – voci insistenti in merito alle dimissioni dell’Amministratore Unico di SIT S.p.A. Ebbene, se queste voci fossero confermate, non possiamo che esprimere seria preoccupazione e chiedere che venga fatta al piu? presto chiarezza su quali saranno le prossime scelte per il futuro di SIT e del suo personale.
E’ ben noto che SIT, azienda del Gruppo AIM un tempo florida, naviga ormai da tempo in cattive acque. Negli ultimi anni sono stati diversi i piani industriali messi in campo – l’ultimo dei quali presentato alle Organizzazioni Sindacali non piu? tardi della scorsa estate – per far fronte a questa complessa situazione.
Le dimissioni dell’Amministratore Unico, qualora confermate, se da un lato non risultano del tutto inattese, colpiscono pero? poiche? inviate a distanza di pochi giorni dalle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale che, in relazione all’ipotesi di fusione del Gruppo AIM con AGSM di Verona, ha nuovamente sottolineato la problematicita? di SIT e l’esigenza di rivederne per l’ennesima volta il piano industriale.
Vogliamo allora essere chiari: la Funzione Pubblica CGIL di Vicenza chiede con forza all’Amministrazione comunale e ad AIM di tenere fede a quanto dichiarato in occasione dell’incontro dello scorso 9 gennaio con CGIL CISL UIL, in occasione del quale e? stata esplicitata l’intenzione di valorizzare tutte le societa? del Gruppo AIM, inclusa naturalmente SIT.
SIT si trova nella difficile congiuntura che conosciamo non certo per responsabilita? dei suoi lavoratori dipendenti, che anzi in questi anni hanno dimostrato serieta? e abnegazione, lavorando anche in condizioni di grande disagio – disagio a cui va necessariamente trovata progressiva risoluzione! – anche a causa della difficile situazione aziendale.
Terremo alta l’attenzione, continueremo a mantenere aperto con l’Azienda un confronto serio, serrato e trasparente. Chiediamo pero? chiarezza e prospettive certe, i lavoratori e le lavoratrici di SIT se lo meritano.