Lettera aperta ad Elly Schlein: “Andrea Zanoni merita il Parlamento Europeo”

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Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Veneto
Andrea Zanoni, consigliere regionale Pd

Matilde Cortese Massimo M. Follesa Elvio Gatto, portavoce CoVePA, Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa

Le elezioni europee sono state al centro dell’interesse dei media, noi che da anni seguiamo le vicende dell’ambiente veneto, delle porcherie del cosiddetto veneto imprenditoriale, delle nefandezze degli inquinamenti, dei sovvertimenti dei diritti, dei servizi pubblici abbiamo appoggiato Andrea Zanoni.

Ora lo vediamo fermo sulla porta in balia di meccanismi elettorali che ben conosciamo, e per questo ci rivolgiamo ad Elly Schlein e al gruppo dirigente del Partito democratico affinché nelle considerazioni attorno alla elezione di Andrea Zanoni nel Parlamento Europeo, valutino cosa egli rappresenti per i territori del Veneto rispetto alle condizioni in cui questi territori sono ridotti, rispetto alle vite delle cittadine e dei cittadini inquinate/i. Con Andrea abbiamo condiviso un percorso, sicuramente in lui abbiamo visto una persona in grado di rappresentare con coerenza i temi che noi possiamo testimoniare ogni giorno, come quelli del più grande inquinamento d’Europa, rappresentato della vicenda dei PFAS, che sono drammaticamente legati ai limiti dello sviluppo industriale di questa parte d’Italia. Oppure quelli siamo testimoni del suo impegno contro il malaffare legato alle infrastrutture, così drammaticamente emerso con le vicende della Superstrada Pedemontana Veneta, o come quelli dello strapotere delle lobby della chimica industriale e agroindustriale, oltre a quello del riequilibrio dei poteri rispetto al gioco democratico.

Tutti temi che Andrea può rappresentare in Europa con competenza, responsabilità e impegno anche a giovamento della organizzazione politica in cui milita. Questi sono i più evidenti e i più noti alla stampa, privare i veneti e i cittadini del nord-est di questa voce vuol dire condannarci a subire la vita in questi territori come muti attori in queste zone di sacrificio ad alto reddito. Vorrà dire che la dignità delle nostre lotte non avrà una voce nella politica europea, vorrà dire che non potremo testimoniare e controbattere con gli strumenti della democrazia europea a quello che molti chiamano lo strapotere tecnocratico degli interessi economici.

E’ stata inviata al suo portavoce ma chiediamo che sia sottoscritta da più persone possibili e da più comitati e associazioni possibile, perciò chi vuole può sottoscrivere l’appello inviando una mail con nome cognome e gruppo di appartenenza a wwwcovepa@gmail.com.