Alberto Filippi, industriale ed ex senatore vicentino di Arcugnano, interverrà in merito alla conclusione dell’inchiesta dell’Antimafia di Venezia che lo vedeva accusato come presunto mandante dell’atto intimidatorio al giornalista Ario Gervasutti.
Lo farà nel corso di una conferenza stampa convocata per domani, venerdì 14 giugno 2024, alle 11 nella sala Mozart dell’Hotel Viest di Vicenza. Affiancato dai legali di fiducia, chiarirà, per quanto riguarda la sua posizione, sulla conclusione del procedimento scaturito dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia “rivelatosi inattendibile”, spiega una nota nella quale si annunciano “importanti novità sulla vicenda“.
Il fatto
Alberto Filippi, 58enne imprenditore nel settore della chimica nell’azienda di famiglia oltre che ex consigliere della Provincia di Vicenza, deputato e poi senatore della Lega, era stato accusato di essere il mandante dell’atto intimidatorio al giornalista Ario Gervasutti, ex direttore del Giornale di Vicenza. Ovvero degli spari di pistola esplosi contro la sua abitazione, a Padova nel 2018.
Ad accusarlo era stato Domenico Mercurio, secondo il quale Filippi aveva incaricato un suo zio, Santino Mercurio, di compiere l’agguato pagando 25 mila euro, somma collegata a una fattura saldata dall’ex senatore vicentino in favore di una società, la Magnum Srl.
L’accusato si era difeso professando la sua innocenza e sostenendo che quello era solo uno dei molti pagamenti effettuati alla società in questione per lavori di ristrutturazione di una villa per, complessivamente, circa un milione di euro.