Frode fiscale, coinvolta società con sede a Bassano del Grappa: chiuse le indagini della Guardia di Finanza

486
guardia di finanza vicenza frode fiscale bassano del grappa

La Guardia di Finanza di Vicenza ha recentemente concluso un’importante operazione di polizia economico-finanziaria e giudiziaria, scoperchiando una consistente frode fiscale e la commissione di reati economici: le indagini hanno coinvolto diverse società, tra cui una con sede a Bassano del Grappa, e hanno portato al deferimento di numerosi professionisti e imprese per gravi reati fiscali.

le indagini dei militari del comando provinciale, conclusesi nei giorni scorsi, si sono svolte principalmente a Bassano del Grappa, con ramificazioni ad Acerra (NA) e Milano e si sono basate su indagini tecniche e accertamenti bancari.

Le investigazioni hanno preso avvio dalla cessione di crediti d’imposta da una ditta individuale con sede ad Acerra a una società con sede a Milano, attiva nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi. Le investigazioni hanno permesso di ricostruire la filiera fraudolenta e identificare i reali responsabili delle frodi alla riscossione e all’Iva.

La Guardia di Finanza ha utilizzato strumenti avanzati di indagine tecnica e accertamenti bancari per smascherare le attività illecite. Questo ha portato al coinvolgimento di 12 persone fisiche e 8 imprese. I reati contestati includono l’omessa dichiarazione IVA, l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e la dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. Le somme in gioco sono ingenti: quasi 27 milioni di euro di IVA non dichiarata, fatture false per circa 124 milioni di euro e un’IVA fittizia per quasi 40 milioni di euro.

All’esito delle indagini, il Pubblico Ministero ha emesso gli avvisi di conclusione delle indagini, e il procedimento penale è attualmente in fase dibattimentale presso il Tribunale di Milano. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Milano 12 soggetti, tra cui 2 professionisti che hanno indebitamente apposto il visto di conformità sulle dichiarazioni IVA. Tre società a responsabilità limitata sono state segnalate per violazione della responsabilità amministrativa degli Enti derivante da reato.

Le investigazioni hanno anche portato a tre distinte attività ispettive, con la constatazione di oltre 50 milioni di euro di IVA dovuta, ricavi non dichiarati per più di 37,2 milioni di euro e il recupero di costi indeducibili per ulteriori 14 milioni di euro circa.

L’operazione si inquadra nell’azione costante della Guardia di Finanza per contrastare le più gravi forme di frode fiscale e tutelare le risorse pubbliche. È un forte segnale a favore della legalità e della correttezza imprenditoriale, con l’obiettivo di proteggere le imprese oneste e rispettose delle regole.