(Adnkronos) – La Fisker ha presentato istanza di fallimento, l’innovativa start-up americana specializzata nella produzione di auto elettriche è fallita. Una débâcle annunciata, già da diversi mesi la Fisker non navigava in buone acque. Nonostante il notevole taglio dei prezzi, il brand americano non è riuscito a salvare il salvabile. Il mercato delle auto elettriche non ha attraversato un buon periodo, in Europa la scarsa domanda di EV ha messo in crisi molte grandi realtà e chi era specializzato nella sola produzione di auto a zero emissioni, ha dovuto fare i conti con una domanda scarsa e con perdite di bilancio consistenti. Con la dichiarazione di fallimento, tutti i creditori saranno protetti. Il patrimonio della Fisker ammonta a oltre un miliardo di dollari. Nel corso della procedura fallimentare, saranno tutelati anche i dipendenti del Marchio americano e i clienti, coloro che ora si trovano ad avere tra le mani un veicolo privo di una rete di assistenza. L’accordo con Nissan avrebbe potuto risollevare le sorti del marchio americano, il costruttore nipponico lo scorso mese di marzo era interessata all’acquisizione e pronta a investire oltre 400 milione di dollari ma il tutto è svanito in un nulla. Fondata da Henrik Fisker, noto progettista di automobili, sue le collaborazioni con BMW e Aston Martin, l’imprenditore statunitense già negli scorsi decenni era entrato nel mercato dell’automotive. La Karma era una veloce e originale granturismo con alimentazione ibrida plug-in, modello che non ha riscontrato il successo sperato. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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