Piovella (Soi): “Correggere miopia adolescenti per evitare problemi da adulti”

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(Adnkronos) – "A differenza dell'astigmatismo e dell'ipermetropia, difetti congeniti della vista, la miopia normalmente compare in età adolescenziale. Da qui la necessità di intervenire per correggere la patologia unicamente con un paio di occhiali o, in rarissimi casi, con lenti a contatto, per scongiurare conseguenze in età adulta". Lo afferma all'Adnkronos Salute Matteo Piovella, oftalmologo e presidente della Società oftalmologica italiana (Soi), in occasione del corso Ecm Fad 'Vista e miopia. La patologia oculare miopica dall'età infantile all'adulto', realizzato con il contributo del partner scientifico Soi e in collaborazione con Fielmann. "Per questo motivo – spiega Piovella – la Soi consiglia una visita oculistica alla nascita, una entro i 3 anni di vita e una visita il primo giorno di scuola. In questo modo si evita qualunque tipo di problematica".  Secondo l'esperto, anche gli stili di vita e una corretta alimentazione possono tenere in salute la vista. "Oggi – rimarca il presidente della Soi – si consiglia di introdurre nella dieta gli alimenti di colore giallo, arancione, rosso, come zafferano, zucca, arance, perché agiscono come gli occhiali da sole. Si concentrano a livello della macula e fanno da filtro. Ovviamente non possono sostituire l'occhiale da soli, ma per la dieta sono importanti". Inoltre "bisogna bere per avere una buona concentrazione del vitreo – sottolinea Piovella – In aggiunta, per tentare di fermare la miopia, è bene trascorrere almeno 2 ore al giorno all'aria aperta. E poi, quando si lavora o si gioca al computer da vicino, il consiglio è lo stesso per adulti e bambini: mantenere la giusta distanza dal device. Non solo. Ogni 20-30 minuti occorre fermarsi nella messa a fuoco da vicino, guardare in lontananza fuori dalla finestra per far riposare l'occhio".  Alla domanda se sia possibile correggere chirurgicamente la miopia, Piovella risponde sicuro: "Da più di 30 anni abbiamo la chirurgia refrattiva laser, una tecnica sempre meno invasiva e più conservativa". Nonostante l'evoluzione della tecnologia, "gli occhiali – puntualizza il presidente Soi – hanno un ruolo fondamentale: fino a quando la miopia non si stabilizza sono lo strumento più necessario. La chirurgia può eventualmente subentrare, ma successivamente. Va detto, però, che non tutti i miopi chiedono di sottoporsi alla chirurgia per eliminare il difetto della vista. Ci sono tante persone che mettono le lenti a contatto e altre, invece, più penalizzate dalla miopia perché che non intendono ricorrere alla chirurgia degli occhi". Oltre il 90% dei miopi "ha un difetto di vista entro le 3 diottrie, e tutti sappiamo che un paio di occhiali di 3 diottrie corregge perfettamente la vista di queste persone. Per questo non vivono la miopia come un handicap". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)