Renzo Masolo (Verdi) in consiglio regionale del Veneto: sostituisce la neo eurodeputata Cristina Guarda

669
Renzo Masolo caccia Acquedotto anti-Pfas Montagnana
Renzo Masolo

Il primo dei non eletti per i Verdi nel Consiglio della Regione Veneto, Renzo Masolo, prende il posto di Cristina Guarda. Entrambi di Bassano del Grappa, si avvicendano a Palazzo Ferro Fini.

Come reso noto alcuni giorni fa, la Guarda è stata eletta al Parlamento europeo tra le fila di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs), lasciando quindi lo scranno nel parlamentino veneto occupato per Europa Verde.

Su Il Corriere del Veneto in edicola oggi, su Renzo Masolo si legge: “Classe 1971, fisioterapista al San Bassiano, ai vertici dell’associazione cittadina della Fiab, nonché molto attivo nel settore della sostenibilità, Masolo è stato consigliere comunale di maggioranza nell’amministrazione guidata da Riccardo Poletto, occupandosi in particolare di mobilità dolce e tutela ambientale. A seguire, si è candidato consigliere nell’ultima consultazione delle regionali.

«Ci saranno dei tempi tecnici da rispettare per completare le operazioni a Bruxelles e a Venezia e poi sarò operativo a tutti gli effetti nel consiglio veneto – spiega -. Da anni condivido l’impegno con Cristina sui temi ambientali e della sostenibilità e spesso collaboriamo. Spero di farlo ancora di più ora che lei va in Europa, costituendo un ponte con la Regione.

Molte volte è intervenuta a Bassano, anche nei mesi scorsi dopo il recente rinvenimento di sostanze Pfas nelle colline di San Michele, portando il suo contributo. Ora raccolgo il suo importante testimone, e ne sono onorato.

A Venezia voglio proseguire il suo lavoro e le sue battaglie, secondo la linea da lei tracciata – conclude -, da amministratore mi pongo l’ulteriore obiettivo di diffondere stili di vita salutari e tutte le azioni che contribuiscono a ridurre le forme di inquinamento i cui effetti sotto orami innegabili ed evidenti»”.

Sempre per restare nel Bassanese, c’è da segnalare che anche il neoeletto sindaco Nicola Finco, dovrà optare tra la carica di primo cittadino e quella di consigliere regionale del gruppo Liga Veneta per Salvini Premier. Appare scontato che anche lui lascerà palazzo Ferro Fini.