Costumi e intimo non sicuri: Gdf e Dogane sequestrano a Padova 2 milioni di capi

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Nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra le due Amministrazioni, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Padova e i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre due milioni di articoli tra costumi da bagno e biancheria intima destinati alle località balneari del Triveneto, ritenuti non sicuri.

La merce, rinvenuta in due distinti capannoni ubicati nella zona industriale di Padova e in uso alla medesima impresa, era sprovvista delle indicazioni utili alla valutazione e alla prevenzione dei rischi derivanti dall’utilizzo, in violazione delle disposizioni del Codice del Consumo.

Inoltre, le analisi svolte dai funzionari chimici del laboratorio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che hanno utilizzato un sofisticato analizzatore a fluorescenza a raggi X portatile in grado di caratterizzare in situ la composizione dei beni sottoposti a controllo, hanno confermato la presenza nella composizione dei tessuti di tracce di metalli pesanti.

Il titolare dell’azienda è stato segnalato alla Camera di Commercio di Padova per le violazioni amministrative rilevate e la totalità della merce rinvenuta è stata sottoposta a sequestro.

Gli interventi della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli s’inseriscono nel più ampio presidio del Corpo e di ADM a garanzia della sicurezza e della salute dei consumatori, del Made in Italy e del corretto funzionamento del mercato dei beni e servizi.