Sparatoria a Fara Vicentino, procura di Vicenza chiede archiviazione per il carabiniere: fu legittima difesa

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Sparatoria Fara
Forze dell'ordine sul luogo in cui un cittadino marocchino è rimasto ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri dopo che aveva sparato a un vigile, ferendolo con una pistola che, pare, aveva sottratto a un militare, Fara Vicentino (Vicenza), 24 aprile 2023. ANSA/ TOMMASO QUAGGIO

Il sostituto procuratore Cristina Carunchio ha chiesto l’archiviazione di ogni accusa per il vicebrigadiere dei carabinieri Stefano Marzari, che nella sparatoria avvenuta ad aprile 2023 a Fara Vicentino aveva sparato e ucciso Soufiane Boubagura, marocchino di 28 anni.

Al termine delle indagini sul caso, il militare era stato accusato di omicidio commesso per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi, ma la procura berica ritiene si sia trattato di legittima difesa e ha quindi chiesto l’archiviazione al Gip.

Il 23 aprile 2023, lo ricordiamo, avvenne una sparatoria nella zona industriale a Fara Vicentino, in via Crosara tra un cittadino marocchino, in evidente stato di alterazione, e i carabinieri. L’uomo, fuori di sé, avrebbe dato in escandescenze per la strada e sarebbe riuscito a sottrarre l’arma ad uno dei carabinieri intervenuti facendo fuoco, urlando Allah Akbar, contro il vigile arrivato in aiuto dei colleghi: a colpirlo mortalmente, a questo punto, sarebbe stato l’altro carabiniere.

Nella sparatoria di Fara Vicentino era rimasto ferito l’istruttore della polizia locale Alex Frusti che, dopo aver esploso due colpi, era stato raggiunto a sua volta da tre colpi di pistola, uno dei quali lo aveva preso all’altezza della scapola sinistra trapassandogli il polmone sinistro che era poi collassato.