Non poteva esserci biglietto da visita migliore dell’Odèo del Teatro Olimpico, con i suoi eleganti affreschi, per presentare la XXVIII edizione di Spazio & Musica, il Festival di Musica Antica di Vicenza che esordirà in pompa magna il prossimo autunno, proprio nell’adiacente teatro palladiano che il mondo intero ci invidia. Il programma 2024, come sempre ricco di raffinate sorprese, è stato illustrato stamane dal direttore artistico Fabio Missaggia, alla presenza del direttore del Conservatorio di Vicenza Stefano Lorenzetti, della vicedirettrice di Gallerie d’Italia Elena Milan e dell’assessore alla Cultura, agli Spettacoli e all’attrattività del Comune Ilaria Fantin.
Con un titolo più seducente che mai –Alba lucente & Tramonto Dorato– dall’11 settembre al 27 ottobre prossimi la rassegna condurrà gli appassionati (ma anche tanti giovani) alla scoperta di due secoli di musica, per la precisione il XVII e il XVIII.
Fin dalla nascita, nel 1996, l’obiettivo principe del Festival Spazio & Musica è far conoscere e valorizzare l’immenso e prestigioso patrimonio musicale veneto tra ‘500 e ‘700, contestualizzandolo con l’altrettanto favoloso patrimonio architettonico dell’epoca, dal Palladio in poi. La musica dal vivo nei luoghi per cui è stata composta, insomma.
Con all’attivo oltre 200 concerti in capolavori monumentali di Vicenza notissimi e meno noti (alcuni dei quali aperti eccezionalmente al pubblico proprio per l’occasione), il Festival non solo propone produzioni create ad hoc (ed eseguite con strumenti originali o fedeli copie) in siti unici, ma dedica iniziative originali ai giovani, come il Concorso di Musica Antica-Premio Fatima Terzo per gli esecutori e happening musicali per il pubblico. Per non parlare delle lezioni-concerto gratuite, pensate per le scuole.
“Ci preme avvicinare le giovani generazioni –ha affermato Missaggia- alla musica antica, vincendo il loro pur comprensibile scetticismo, perché, seppur lontane nel tempo, certe composizioni hanno una vivacità e una freschezza che va spiegata”.
Tornando alla rassegna annunciata oggi, la locandina sfodera una rosa di interpreti di tutto rispetto, protagonisti –tra Olimpico, Palazzo Chiericati, Gallerie d’Italia (Palazzo Leoni Montanari) e Oratorio di San Nicola– di 8 appuntamenti assai variegati: “Quest’anno abbiamo voluto offrire più tipologie di evento, -ha specificato il direttore artistico- dal concerto nel format più classico a quello che incontra la commedia dell’arte, o la narrazione del processo creativo che si cela dietro alcune opere”.
Quello che è stato definito un racconto in musica della grande armonia architettonica che caratterizza Vicenza, comincia la sera di mercoledì 11 settembre al Teatro Olimpico, con il concerto inaugurale le Meraviglie Barocche: musiche di Bach e Händel la cui interpretazione “all’italiana” da parte dell’orchestra barocca del Veneto I Musicali Affetti e dell’orchestra soli e coro del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Vicenza, con Marco Cera all’oboe, sarà diretta niente meno che dal violinista Ryo Terakado, per la prima volta in città in questa veste.
Seguono poi i pomeriggi (e tardo-pomeriggi) di:
domenica 15 settembre – Da Monteverdi a Vivaldi-Canta la Serenissima, repertorio della Venezia secentesca e settecentesca (Gallerie d’Italia)
sabato 21 settembre – Commedia! Musica e commedia dell’arte che ripercorre il lato sonoro, fondamentale, del periodo d’oro di uno straordinario genere teatrale (Palazzo Chiericati)
domenica 29 settembre – La primavera de La Risonanza-I giovani e la musica antica, da un progetto di internazionalizzazione di musicisti italiani, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi in residenze artistiche di tutto il mondo e di collaborare con grandi nomi del panorama internazionale (Gallerie d’Italia)
domenica 6 ottobre – Il racconto della Ciaccona-per violino solo e voce narrante, testo ideato da Fabio Missaggia per far conoscere meglio al pubblico il genio di Bach e in particolare la sua capacità di fare del violino uno strumento non solo melodico, ma anche armonico (Oratorio di San Nicola)
domenica 13 ottobre – O mie porpore bellissime-Vivaldi sacro e profano, omaggio ai giovani con il premiato controtenore Nicolò Balducci, dall’eccezionale virtuosismo canoro. (Gallerie d’Italia)
domenica 20 ottobre – 1624-2024 Omaggio a Monteverdi-400 anni dal combattimento di Tancredi e Clorinda, concerto che unisce docenti e studenti del Conservatorio di Vicenza in un dialogo in musica per un anniversario molto sentito (Palazzo Chiericati)
domenica 27 ottobre – L’ultimo appuntamento e anche L’ultimo splendore della Serenissima-da Venezia all’Europa, che vede musiche di Vivaldi e Albinoni, che furono d’ispirazione ai grandi musicisti a venire, protagoniste di un concerto che sposa estro, creatività e rigore contrappuntistico in quello che è si un tramonto, ma dorato appunto (Gallerie d’Italia).
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