Cisl Veneto, convocato il Consiglio generale dopo le dimissioni di Refosco

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Venerdì 12 luglio 2024 si svolgerà il Consiglio generale di Cisl Veneto, chiamato a ratificare le dimissioni del segretario generale Gianfranco Refosco, da sei anni alla guida del sindacato.

Contestualmente, i 130 operatori, delegati e dirigenti sindacali di tutti i territori e di tutte le categorie dell’organizzazione raccolti in assemblea dovranno procedere al rinnovo della segreteria con l’elezione dei suoi componenti e del segretario generale.

Classe 1970 e vicentino di nascita, Refosco è l’ottavo segretario di Cisl Veneto: prima di lui Lino Bracchi, Luigi Viviani, Bruno Oboe, Franco Sech, Giorgio Santini, Franca Porto e Onofrio Rota.

Laureato in sociologia a Trento, dopo diverse esperienze lavorative (operaio, impiegato in conceria e in un’azienda di spedizioni internazionali, educatore in una cooperativa sociale) e in coerenza con la sua vocazione per l’impegno sociale, ha iniziato la propria attività sindacale in Filta Cisl Vicenza nel 2000, la categoria di rappresentanza del settore tessile abbigliamento poi Femca, con l’accorpamento della categoria dei chimici e dell’energia, della quale è diventato segretario generale nel 2009. Nel 2011 è eletto segretario generale di Cisl Vicenza, alla cui guida resta fino all’aprile 2016, anno in cui entra nella Segreteria regionale di Cisl Veneto, guidata allora da Onofrio Rota. Dopo l’elezione di quest’ultimo a segretario generale nazionale di Fai Cisl (lavoratori agricoli a agroalimentaristi), Refosco è eletto segretario regionale di Cisl Veneto nel 2018 e riconfermato con pieno consenso in occasione del Congresso di Cisl Veneto del 2022.

Sono oggi 19 le categorie di Cisl Veneto, a rappresentanza dei diversi settori del lavoro. Quasi 400mila gli iscritti e le iscritte (tra lavoratori attivi e pensionati): numero che, registrando pure un lieve aumento rispetto all’anno precedente, continua a fare di Cisl il primo sindacato della regione. Tra i settori con maggiore percentuale sul totale degli iscritti attivi ci sono terziario e servizimanifatturiero ed ediliziapubblico impiego, primario e industria alimentare.

Cisl Veneto è presente in modo capillare nei territori attraverso la sua articolata rete di servizi, per rispondere ai diversi bisogni di supporto di cittadine e cittadini e tutelare i lavoratori e le lavoratrici. Tra i principali servizi quelli erogati dal Caf (Centro assistenza fiscale), che ha elaborato nel 2023 ben oltre 583mila pratiche (in primis per 730, Isee, Imu, colf e badanti,…); ampia anche l’attività del patronato Inas, che lo scorso anno ha attivato più di 274.460 prestazioni (tra le più numerose e in aumento: sostegno del reddito, pensioni e ricostituzioni, maternità, infortuni sul lavoro e malattie professionali, prestazioni assistenziali, pratiche per l’immigrazione).

Fondamentale l’attività degli uffici vertenze di Cisl: nel solo 2023 sono state 2.440 le vertenze individuali gestite e oltre 17.220 le pratiche di dimissioni telematiche attivate in Veneto presso gli sportelli dell’organizzazione.