Cisl Veneto, Massimilian Paglini eletto nuovo segretario generale. Nella nuova Segreteria anche Stefania Botton e Andrea Sabaini 

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Massimiliano Paglini è stato eletto oggi nuovo segretario generale di Cisl Veneto. A sancirlo il Consiglio generale regionale, riunito questa mattina a Mestre per ratificare le dimissioni del segretario generale uscente Gianfranco Refosco, da sei anni alla guida del sindacato veneto, e procedere con il rinnovo della Segreteria, da oggi composta, oltre che da Paglini, segretario generale di Cisl Belluno Treviso, da Stefania Botton e Andrea Sabaini, rispettivamente componenti di Segreteria di Cisl Padova Rovigo e di Cisl Verona. Paglini ha ottenuto 77 preferenze dai 109 votanti tra operatori, delegati, dirigenti sindacali di tutti i territori e di tutte le categorie.

Massimiliano Paglini, neo eletto segretario generale di Cisl Veneto

Massimiliano Paglini, 56 anni, di Montebelluna (Treviso), è Segretario generale della Cisl Belluno Treviso dal 13 novembre 2020. È stato riconfermato dal Congresso territoriale del 2022. Ha iniziato l’attività sindacale nel mondo del credito nel 1991 come delegato di base, per entrare nel 2008 in Veneto Banca. Nel 2009 è stato eletto Segretario del Sindacato delle banche e delle assicurazioni della Cisl di Treviso e Segretario generale della First (ex Fiba) Cisl del Gruppo Veneto Banca, carica ricoperta fino al passaggio in Intesa San Paolo. Dal 2015 e fino al suo ingresso come organizzativo nella Segreteria della Cisl Belluno Treviso nel 2019, ha guidato come Segretario generale la First Cisl territoriale, il più grande sindacato italiano nel settore finanziario nato dalla fusione tra la Fiba e la Dircredito.

Massimiliano Paglini appena eletto si è rivolto all’assemblea ringraziando per la fiducia e assicurando di voler ricoprire l’incarico con consapevolezza, coraggio, senso di responsabilità e dedizione. «Il modello che intendiamo mettere in campo – ha aggiunto Paglini – è partecipativo, di confronto diffuso e strategico tra la Cisl e le sue Federazioni di categoria e le Unioni territoriali, all’interno di un sistema condiviso di co-protagonismo e dialogo costante. Il Veneto oggi ha bisogno di un deciso progetto di rigenerazione per disegnare il futuro all’interno di un patto che includa tutti i soggetti economici, politici, istituzionali e di rappresentanza per dare una spinta propulsiva a tutto il sistema produttivo, sociale, economico, scolastico e accademico».

La Cisl veneta nel progetto della nuova Segreteria si presenta dunque partecipativa e strategica, con una rinnovata struttura che lavorerà per specifici dipartimenti, mettendo a sistema le buone pratiche e rafforzando momenti di confronto e socializzazione fra categorie e territori. Molte, d’altronde, le questioni aperte e delicate, a partire dalla tenuta del sistema del welfare e del sociosanitario, fino alla necessità per il Veneto di mantenere ruolo e competitività all’interno del sistema-Paese e delle macro-aree interregionali europee.

Il mandato del segretario uscente Gianfranco Refosco, che nel 2018 aveva raccolto il testimone da Onofrio Rota, ha fatto i conti con crisi difficili e numerose sfide: dalla pandemia Covid ai grandi cambiamenti sociali e del mondo produttivo e del lavoro, fino alle crisi globali. Queste le parole di congedo di Refosco all’assemblea: «Credo che mai come oggi sia stato in gioco il futuro del sindacato, nel suo ruolo e nella sua capacità di incidere: non solo a tutela del lavoro, ma anche per la promozione di un modello equo, inclusivo e sostenibile di economia e di società. Con un modello di leadership diffusa e partecipata, abbiamo lavorato in questi anni a un progetto ambizioso e condiviso, per fare Cisl Veneto più forte e protagonista del cambiamento, per dotarla di strumenti di pensiero strategico: ossia capacità di analisi prospettica e programmazione per anticipare le trasformazioni e avviare piani di azione concreta. Tutto ha contribuito a renderci credibili nelle relazioni con le altre forze sociali e le istituzioni, e affidabili negli accordi presi in rappresentanza e a tutela di lavoratori e pensionati, persone e famiglie. Il mio grazie – ha concluso – a quanti hanno condiviso il progetto e hanno lavorato insieme a me per realizzarlo: un patrimonio per chi verrà dopo di noi, a cui auguriamo buon lavoro. Grazie allo staff, alle colleghe e ai colleghi della Segreteria, a tutti i delegati e le delegate, vera forza e anima di Cisl».

A chiudere i lavori il segretario generale di Cisl nazionale Luigi Sbarra, che ha augurato buon lavoro a Massimiliano Paglini e alla nuova squadra di Segreteria: «Sono certo che con la sua esperienza, unita alla grande passione, competenza e attaccamento ai valori e alla cultura della nostra organizzazione, saprà guidare la Cisl del Veneto in quell’indispensabile percorso di protagonismo e innovazione per affrontare con compattezza e tenacia le difficili sfide che abbiamo davanti. Ringrazio Gianfranco Refosco, che in questi ultimi sei anni ha guidato questa importante struttura con serietà, responsabilità e capacità di lettura dei cambiamenti epocali della nostra società».

Da sinistra, Stefania Botton, Massimiliano Paglini, Luigi Sbarra e Andrea Sabaini

Il segretario eletto ha concluso la sua relazione proponendo al Consiglio generale di completare la Segreteria regionale con Andrea Sabaini e Stefania Botton, due figure «che hanno maturato una grande esperienza – ha sottolineato Paglini – prima nei percorsi di categoria e poi confederale nelle rispettive unioni territoriali, dimostrando valore, impegno, competenze e forte identità cislina», chiedendo all’assemblea di «sostenere con convinzione il nuovo percorso di Cisl Veneto».

Andrea Sabaini, veronese, classe 1965, ha iniziato negli anni Ottanta come attivista, poi delegato della Cisl nelle Officine Grafiche Veronesi A. Mondadori. Da metà anni Novanta ha cominciato l’attività di sindacalista a tempo pieno, operatore e componente di segreteria dell’allora Fis Cisl (Informazione e spettacolo) per poi essere eletto segretario generale della Fistel (Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni) di Verona (2000-2009) e del Veneto (2007-2009). Nel decennio successivo è stato segretario generale della Fisascat, la Federazione di categoria del commercio, turismo, terziario e servizi di Verona, per infine entrare nella Segreteria della Ust Cisl veronese nel 2021 con l’incarico di Segretario organizzativo.

Stefania Botton, rodigina, diploma magistrale con specializzazione biennale universitaria per il sostegno. Insegnante di scuola primaria dal 1990. Nello stesso anno si è iscritta alla Cisl, dove ha assunto i primi incarichi nel Sinascel Rovigo. Nel 1997 è entrata nella Segreteria della Cisl Scuola di Rovigo, di cui è stata eletta segretaria generale nel 2010. Nel 2013 ha assunto la guida della Cisl Scuola Padova Rovigo. Nel 2018 ha iniziato a collaborare con la reggente dell’Ust Cisl Padova Rovigo e nel 2020 è stata eletta nella Segreteria Ust Cisl Padova Rovigo con il ruolo di Segretaria amministrativa, incarico riconfermato nel Congresso del febbraio 2022.