Istituti alberghieri del Veneto: crescita professionale tramite accordo di formazione con CNA. Coinvolte scuole vicentine

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Imprese dell’hospitality e istituti alberghieri del territorio insieme per sostenere la crescita professionale dei futuri professionisti del settore. CNA ha sottoscritto un nuovo protocollo di intesa con la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri (Renaia), il network che accorpa oltre 200 istituti da tutta Italia tra cui i vicentini “Rigoni Stern” di Asiago, “Artusi” di Recoaro Terme e “Da Schio” di Vicenza, e i veronesi “Carnacina” di Bardolino e “Berti” di Verona.

Questo accordo mira a rafforzare la collaborazione tra il settore dell’ospitalità e il mondo dell’istruzione, al fine di promuovere stage, tirocini e percorsi per lo sviluppo di competenze trasversali.

Attraverso il protocollo, CNA e Renaia andranno ad ampliare l’offerta formativa, permettendo agli studenti degli istituti professionali per l’enogastronomia di accedere a esperienze pratiche presso le strutture associate alla CNA. La collaborazione prevede l’inserimento degli studenti in percorsi di formazione e orientamento, nonché in laboratori di settore per affinare le loro competenze tecniche.

L’obiettivo principale è ridurre le distanze tra istruzione, formazione e le esigenze del mondo imprenditoriale, attraverso la progettazione e la realizzazione di momenti di alternanza studio-lavoro. Questi momenti saranno integrati nei processi formativi degli istituti scolastici, come previsto dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

“Questo protocollo – spiega Mirco Froncolati, presidente Agroalimentare e Ristorazione CNA Veneto ­– rappresenta un passo significativo verso la creazione di un rapporto organico tra istituzioni scolastiche e imprese della filiera agroalimentare. Intendiamo favorire lo sviluppo di iniziative di interscambio sul territorio, agevolare le scelte professionali dei giovani e ridurre le distanze tra istruzione e mondo imprenditoriale. Inoltre, miriamo a tutelare e accrescere la competitività delle imprese associate, contribuendo al placement degli studenti e promuovendo la diffusione dell’innovazione attraverso una stretta collaborazione tra scuola e lavoro”.