Pomeriggi d’Estate: a Palazzo Cordellina di Vicenza si esibisce il quartetto Thumós 

100
pomeriggi d'estate

Domenica 21 luglio 2024 il cortile di Palazzo Cordellina in Contrà Riale apre le porte all’ultimo appuntamento di Pomeriggi d’Estate promosso dalla Società del Quartetto. Reduce da una recente esibizione al Festival di Spoleto, il talentuoso Quartetto Thumós propone brani di Šostakovič e Beethoven.

Ospite dello storico sodalizio musicale vicentino sarà il Quartetto Thumós, formazione d’archi nata un paio di anni or sono dall’impulso di quattro studenti del Conservatorio di Milano: i violinisti Simone Ceriani e Francesca Boscarato, il violista Sebastiano Favento e Alessandro Mauriello al violoncello.

Dalla sua fondazione il Quartetto si è impegnato in un percorso di alto perfezionamento frequentando alcune fra le migliori scuole europee di musica da camera – l’Accademia Stauffer e la Kunst Universität di Graz – e numerose master class. Lo scorso anno i quattro talentuosi archi hanno partecipato a uno scambio culturale con il prestigioso Royal College of Music di Londra conclusosi con un’esibizione alla Amaryllis Fleming Concert Hall. 

Vincitore di importanti concorsi internazionali, il Quartetto Thumós è reduce da un’apprezzata esibizione al Festival dei Due Mondi di Spoleto e arriva a Vicenza nell’ambito del progetto nazionale di circuitazione “Musica con Vista” promosso dal Comitato AMUR. Il pomeriggio in musica si apre sulle note del Quartetto n. 6 in Sol maggiore che Dmitrij Šostakovič compose nel 1956 – anno del suo cinquantesimo genetliaco – durante il viaggio di nozze con la seconda moglie.

Insieme al primo, il sesto Quartetto firmato dall’autore russo è pervaso da un senso di leggerezza, quasi si trattasse di un divertimento musicale. A seguire il terzo e ultimo dei “Quartetti russi” (così passati alla storia perché dedicati al principe Razumovsky, ambasciatore russo a Vienna) che Beethoven compose fra il 1805 e il 1807 pubblicandoli qualche tempo dopo sotto il numero d’Opera 59. Seppur venuti alla luce a soli pochi anni di distanza da un’altra serie di sei quartetti, questi mettono in evidenza il miglior Beethoven “seconda maniera”, autore che mette da parte il gusto meramente “intrattenitivo” per addentrarsi in nuove e sempre più ardite sperimentazioni creative.  

Il concerto inizia alle 18 e 30. Biglietto unico a 10 Euro.