La visita di stato del Presidente Sergio Mattarella in Brasile si è conclusa con grande successo, consolidando i legami tra Italia e Brasile. Questo viaggio “ricambia” la visita del Presidente brasiliano Lula in Italia nel 2023. L’ASIB, Associazione Stampa Italiana in Brasile presieduta da Giuseppe Arnò, giornalista e direttore de “La Gazzetta Italo-Brasiliana” a Rio de Janeiro e di cui mi onoro di essere socio e corrispondente, era invitata e presente all’incontro avvenuto il 17 luglio al Circolo Italiano di San Paolo, e ha ha stilato un resoconto del viaggio da cui traiamo il nostro articolo.
Mattarella in Brasile: tappe della visita
Dopo il cerimoniale di ricevimento a Brasilia, il Presidente Mattarella ha visitato Porto Alegre, capitale dello Stato del Rio Grande do Sul, recentemente colpito da devastanti alluvioni che hanno causato vittime e ingenti danni, abitato in gran parte dai discendenti di immigrati da Trentino, Lombardia e, soprattutto, Veneto e in cui è ancora diffuso principalemnte tra i più anziali il “talian”, una lingua, ricca di parole dialettali originarie di quelle regioni, che si è sviluppata a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento nelle aree di colonizzazione italiane della Serra Gaúcha, estremamente isolate dal resto del Brasile.
Successivamente, Mattarella ha fatto tappa a San Paolo, Rio de Janeiro e Salvador de Bahia. Ovunque sia stato, il Presidente ha entusiasmato il pubblico con la sua presenza.
Momenti salienti della visita
Uno dei momenti più significativi è stato durante la visita al Museo dell’Immigrazione a San Paolo, dove Mattarella ha pronunciato la frase: “Siamo tutti un po’ migranti“. Questo richiamo ai valori dell’immigrazione ha ricordato, in un certo senso, il famoso discorso di John F. Kennedy a Berlino Ovest nel 1963 (“Io sono un Berlinese“).
Analisi della visita di Mattarella in Brasile
La visita di Mattarella non è stata solo un evento diplomatico, ma un vero e proprio successo che ha rafforzato i legami tra Italia e Brasile. Il Presidente ha visitato cinque città brasiliane, un fatto inusuale per le visite di stato, dimostrando un profondo impegno nel incontrare le comunità italiane in Brasile, nonostante le grandi distanze tra le città.
Importanza della visita
Durante la sua visita, Mattarella ha reso omaggio alle comunità italiane in Brasile e ha inviato un forte segnale al governo brasiliano e ai cittadini di entrambi i Paesi. I soccorsi inviati attraverso la Croce Rossa Internazionale al popolo gaucho e i numerosi accordi stipulati tra i due governi testimoniano il successo della visita.
Un legame storico e futuro
L’Italia continua a distinguersi sulla scena internazionale grazie alla sua generosità, accoglienza e spirito pacifista. La visita di Mattarella ha coinciso con l’anniversario dei 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile, un’occasione speciale per celebrare i successi del passato e guardare con speranza al futuro. Il Presidente Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è rientrato in Italia dopo una visita che ha lasciato un segno indelebile.
Riconoscimenti dalla stampa italiana in Brasile
La stampa italiana in Brasile (ASIB) ha ringraziato il Presidente Mattarella per aver reso tutti orgogliosi di essere italiani con la sua presenza autorevole e paterna. Un ringraziamento è andato anche all’Ambasciatore Cortese e ai Consoli italiani in Brasile che hanno contribuito alla riuscita di questo evento e per la loro sensibilità verso gli organi d’informazione.
Concludendo, la visita di Mattarella in Brasile è stata un evento di grande rilevanza, dimostrando l’importanza dei legami storici e culturali tra i due Paesi e ponendo le basi per future collaborazioni.
Seguono alcune immagini significative della visita presidenziale a San Paolo e a Rio de Janeiro (crediti foto Patrícia Arnò).
Crediti foto: Patrícia Arnò