Olimpiadi 2024 a Parigi: mega show da AI, ma senza tripode e atleti tutti insieme. In 60.000 “tutelano” 300.000 spettatori, città da lockdown

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Olimpiadi 2024, Parigi: show da intelligenza artificiale
Olimpiadi 2024, Parigi: show da intelligenza artificiale

Che dire della cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2024 a Parigi? Uno show stupendo, 4 ore di spettacolo, ieri. 26 luglio, con tanti coups de théâtre, (colpi teatrali) ma molta (troppa?) tecnologia fra la Senna e i monumenti storici di Parigi tanto che spesso sembrava di assistere a un super video montato dall’Intelligenza artificiale?

Se le Olimpiadi devono dare un messaggio di mondo unito, di sicuro lo hanno dato nei discorsi ufficiali e nella partecipazione di artisti e tedofori di ogni nazione.

Ma nulla ci toglie la sensazione che al grande spettacolo, da grandeur francese anche se organizzato, tecnicamente e coreograficamente, in modo sublime, siano mancati due momenti magici insostituibili, perché tipici e umani, di una Olimpiade:

sostituito da una mongolfiera (Photo by MOHD RASFAN / AFP per ANSA)
Accensione reale del tripode che non c’è sostituito da una mongolfiera (Photo by MOHD RASFAN / AFP per ANSA)
  • l’accensione tipica del tripode di Olimpia, sostituita da quella della fiamma che ha sollevato una mongolfiera gigantesca (riecco la grandeur transalpina che ha fatto sparire il tripode che, quindi, mostrerà una fiamma finta, non accesa col fuoco di Olimpia, nello stadio “centrale” dei Giochi)
  • la grande festa finale e fortemente umana di tutti gli atleti partecipanti, già relegati in mini clip video dei battelli che li hanno trasportati lungo la Senna e poi impediti di esibirsi in quell’abbraccio totale che, a fine cerimonia, caratterizza e simboleggia plasticamente, e non con effetti elettronici, l’unione dei popoli grazie allo sport.
    Battello sulla Senna con parte degli atleti italiani (Photo by Damien MEYER / AFP per ANSA)
    Battello sulla Senna con parte degli atleti italiani (Photo by Damien MEYER / AFP per ANSA)

In questa clima disumanizzato per uno show, che si poteva realizzare in uno studio della Pixar, ha, comunque, brillato la “sicurezza” garantita da 60.000 addetti ai 300.000 spettatori (1 “agente” per ogni 5 persone) distribuiti lungo la Senna, che dello spettacolo vero hanno visto solo il passaggio dei battelli e che per “sentire e vivere” il clima olimpico, da stadio inaugurale, hanno dovuto immaginarlo dai monitor lungo il percorso, anche loro parte di un mega videogioco.

E la città?

La città di Parigi è rimasta (e rimarrà) deserta, colpita da un lockdown… olimpico: i parigini, almeno quelli che potevano, sono fuggiti per la paura di attentati aggiuntivi rispetto al sabotaggio alla linea dei treni ad alta velocità, paura che non è stata allevaiata dal (non poter) vivere la gioia prevista delle migliaia di atleti, che da protagonisti sono stati relegati a fare da comparse, invisibili portabandiera inclusi, dalla regia da Intelligenza Artificiale, che ha privato anche loro di tante emozioni vere.

Se queste sono le Olimpiadi della pace e del riabbraccio dei popoli viva le prossime Olimpiadi dei videogiochi (Olimpiadi degli eSport ) già programmate dal Comitato Olimpico internazionale per il 2025 e per… soldi in Arabia Saudita.

Almeno già si sa che lì tutto sarà virtuale.

Vero, povero barone francese Pierre de Coubertin, forse, pentito di aver messo in moto una macchina che in nome della sua Olimpia ora spreca soldi e disumanizza?