Agricoltura, mancato rinnovo dei contratti: Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Veneto annunciano una mobilitazione regionale 

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Agricoltura, il 31 luglio mobilitazione sindacale per rinnovo del contratto

Le segreterie di FAI-FLAI-UILA del Veneto hanno annunciato per mercoledì 31 luglio a partire dalle 10 una mobilitazione per il mancato rinnovo dei Contratti provinciali di Lavoro in agricoltura, scaduti il 31 dicembre 2023 e non ancora rinnovati. La mobilitazione si svolgerà contemporaneamente in tutte le province del Veneto con presidi di fronte alle prefetture e alle sedi delle associazioni datoriali di Cia, Coldiretti e Confagricoltura.

Le trattative, spiegano le organizzazioni sindacali, sono in fase di stallo: le Associazioni datoriali non vogliono riconoscere aumenti salariali congrui e maggiori diritti e tutele agli oltre 68 mila lavoratori agricoli impiegati in tutto il Veneto, di cui la maggior parte stagionali a tempo determinato.

Giosuè Mattei, Segretario generale Flai Cgil Veneto, sottolinea come innanzitutto il tema salariale sia importante per dare dignità ad un lavoro che contribuisce a rendere il settore agricolo importante per l’economia del Veneto. “Oltre alla questione salariale – aggiunge Mattei – con questo rinnovo dei contratti vogliamo porre all’attenzione la questione degli appalti. Nella nostra regione il mercato del lavoro è delegato a cooperative spurie e senza terra: chiediamo un monitoraggio attraverso una comunicazione degli appalti agli enti bilaterali in modo da creare una banca dati per contrastare sfruttamento lavorativo e caporalato per ridare al settore la giusta dignità”.

Anche Andrea Zanin, Segretario generale fai Cisl Veneto punta l’attenzione sulla questione salariale, proprio perché è il lavoro delle persone a garantire la filiera dei prodotti agricoli veneti: “Le proposte delle associazioni datoriali Cia, Coldiretti e Confagricoltura sono ad oggi insufficienti, per questo abbiamo deciso di mobilitarci chiedendo loro responsabilità nei confronti delle nostre richieste”.

Giuseppe Bozzini, Segretario generale Uila Uil Veneto, evidenzia anche la drammatica situazione degli infortuni e morti sul lavoro: “Non possiamo accettare che questo settore si annoveri come quello in cui ci sono più morti: con il rinnovo dei contratti le imprese potranno investire in sicurezza e in formazione. Per quanto riguarda la questione del mercato del lavoro, si fa sempre più fatica a trovare lavoratori nel settore agricolo: non possiamo pensare che la gente scelga questo lavoro senza un salario dignitoso, così si rischia di tornare indietro”.