Divieti a Campo Marzo e nuovi supermercati, Colombara all’attacco della giunta Rucco

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Raffaele Colombara, consigliere comunale a Vicenza di Quartieri al centro
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al centro

Dopo il divieto di sedersi – scrive Raffaele Colombara, Consigliere Comunale Vicenza – ora quello di distendersi: il prossimo sarà quello di respirare? L’ipotesi di Rucco spiegata dalla stampa odierna sembra essere quella di imporre il divieto di sdraiarsi sul parco a campo Marzo. L’estensione dunque di una precedente ordinanza in realtà si trasforma in tutt’altro e ne cambia così profondamente il significato.

Premesso che l’obiettivo che Rucco si pone è quello di contrastare il bivacco e lo spaccio, con questa ipotesi Rucco conferma la sua totale inadeguatezza ed incapacità ad affrontare il tema, proponendo una soluzione che rende ridicolo un problema in realtà molto serio e purtroppo sempre più esteso.

Sul tema sicurezza stiamo assistendo più che a delle proposte a delle pagliacciate in perfetto tema carnevalesco. Su campo Marzo avevamo proposto un approccio diverso: telecamere, presidio fisso con una centrale operativa in campo Marzo, illuminazione, ma soprattutto un concorso di idee per il totale rifacimento e riprogettazione del parco, con l’obiettivo di tenerlo più sicuro, ma soprattutto più attrattivo per i vicentini.

Viene da chiedersi se Rucco sia mai andato fuori dai confini cittadini, in particolare nelle città universitarie: in quel contesto gli accadrebbe di trovare gruppi, anche di di studenti, che durante le pause affollano le aree verdi e i parchi pubblici, per sostare o anche studiare, in stagione primaverile ed estiva addirittura sdraiandosi!

La prossima ordinanza che mi aspetto da Rucco per risolvere la questione dello spaccio a campo Marzo è quella di vietare a chiunque lo frequenti di respirare.
Nella sua logica, ammesso che ce ne sia una, tutto appare molto confuso. Nel frattempo, i grandi proclami della campagna elettorale non si stanno assolutamente traducendo in fatti.


Più di 1500 firme raccolte in città per dire no alla proliferazione indiscriminata di nuovi supermercati, perché la politica torni ad essere protagonista della pianificazione dei nostri quartieri e non sia ridotta a una rotatoria in cambio di un supermercato, come sta accadendo in questi ultimi mesi, anche sull’asse San Felice San Lazzaro, dove stiamo per assistere ad interventi, anche di mobilità, che non hanno avuto alcun confronto con i cittadini e le reali esigenze dei quartieri. Per questo torneremo a mobilitarci.

Per questo, nel frattempo, abbiamo presentato una mozione (in allegato) nella quale si impegna l’Amministrazione a ritornare protagonista della pianificazione, anche commerciale, del nostro territorio attraverso un percorso che vede la partecipazione dei diversi attori e che porta a stabilire prescrizione precise, soprattutto a tutela dei negozi di vicinato: un impegno concreto e che può essere realizzato, nonostante le dichiarazioni di questa Amministrazione che solo fino a qualche settimana fa rispetto alle nuove aperture diceva “Fermarle? Difficile, se non impossibile” e ci accusava di “populismo” per aver avanzato proposte alternative.

Noi crediamo, invece, che ciò sia possibile e ci rafforza nel nostro convincimento lo siano anche le associazioni di categoria che sono scese in campo mettendo a disposizione competenze ed esperienza. Ora le chiacchiere devono velocemente finire ed è giunto il momento di pianificare e coinvolgere. Il grande numero di firmatari ne è una diretta testimonianza: invertire la rotta. Con i fatti e subito.