Sicurezza Vicenza, Naclerio (FdI) rilancia il tema e attacca sulla formazione della Polizia Locale

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Nicolò Naclerio, consigliere comunale di minoranza per Fratelli d’Italia, interviene sul tema della sicurezza a Vicenza. Il meloniano non riserva critiche all’attuale amministrazione comunale, mettendo in particolare nel mirino il sindaco, Giacomo Possamai, che nella distribuzione degli incarichi ha tenuto a sé la delicatissima delega sul tema.

Lo spunto è dato da un fatto di cronaca risalente a qualche giorno fa, quando alcuni agenti della Polizia locale, nello svolgimento delle loro mansioni, sono stati aggrediti in Strada Marosticana.

Il consigliere di opposizione esprime solidarietà agli agenti e ufficiali aggrediti, ma poi pone l’accento su un aspetto ritenuto cruciale: la formazione degli operatori, ferma al palo da tempo.

Ci domandiamo – afferma Naclerio – se sia normale che degli agenti siano costretti a una profilassi medica quando il tutto si poteva evitare, facendogli conseguire un addestramento adeguato, visto che l’ultimo corso di formazione di tecniche operative svolto da tutto il personale operativo risale a marzo 2023, a Peschiera sul Garda presso la scuola allievi agenti della Polizia di Stato, previo un corso di autodifesa di anticipo svolto nell’estate del 2022.

Spiace constatare – prosegue – che da un anno e mezzo nulla è stato fatto in materia di aggiornamento operativo per il comando di Polizia Locale, soprattutto per i nuovi assunti. Gli agenti sono mandati quotidianamente in strada senza un minimo di preparazione da questa amministrazione“. 

Il capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio comunale di Vicenza rincara la dose sulle anomalie nella gestione della sicurezza in città. “Ai piani alti di Palazzo Trissino non si rendono conto che i tempi cambiano, e peggiorano a vista d’occhio, mentre il sindaco Possamai spazia da un taglio di nastro ad una festa da organizzare, la realtà vissuta dai suoi cittadini peggiora, giorno dopo giorno.

Se un sindaco, nonché assessore alla sicurezza non riesce a garantire la tranquillità ai suoi agenti nell’operare su strada, come può garantire la sicurezza dei suoi cittadini? Tra il personale del comando c’è addirittura paura ad agire visto che l’ultima volta non ci ha pensato due volte a punire con la sospensione dal lavoro due agenti che si sono spinti oltre i confini comunali per assicurare alla giustizia un pregiudicato”.

Infine, la critica del consigliere Naclerio si rivolge allo scarso impegno profuso dall’attuale governo cittadino: “Invece di impiegare pattuglie come passerelle in Corso Palladio, dove vige il motto ‘fatevi vedere ma non vedete’ o snocciolando dati imbarazzanti con numeri irrisori in conferenza stampa circa i pattugliamenti, il delegato alla sicurezza e sindaco, pensi a dare risposte concrete, di continuità e con soluzioni che diano risultati veri. Gli agenti vanno dotati di taser, di bastone estendibile prg580, di bodycam e di scudi per i Tso. Non si può scherzare, o farsi imbrigliare dall’ideologia mentre è la pelle degli uomini che comanda ad essere in gioco”, conclude Naclerio.