Addio a Sphen, il pinguino gay dello zoo di Sydney icona dei diritti omosessuali. Il “compagno” Magic ha pianto insieme agli altri pinguini

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I pinguini Sphen e Magic (Foto di Pam Ivey su Unsplash)
I pinguini Sphen e Magic (Foto di Pam Ivey su Unsplash)

È morto Sphen, il pinguino gay dello zoo di Sydney. Al “funerale” il suo amato Magic intona un canto di saluto. La coppia di pennuti era diventata icona dei diritti omosessuali. L’amore fra pinguini maschi aveva attirato da tempo l’attenzione dei media. Ora, la notizia della dipartita sta facendo il giro del mondo. I due sfeniscidi (si chiamano così) avevano anche adottato e tirato su due pulcini”: così inizia, dopo il lancio della BBC, l’articolo di Enrico Franceschini su Repubblica.it da cui traiamo il nostro.

Sphen, che aveva 11 anni, è stato sottoposto a eutanasia nei giorni scorsi per porre fine alle sofferenze provocate da una malattia. La sua storia d’amore con Magic, iniziata nel 2018, aveva attirato l’attenzione del pubblico e dei media quando i due pinguini maschi, il loro nome scientifico è sfeniscidi, avevano formato una coppia stabile e hanno cresciuto con amore e dedizione due pulcini, Lara e Clancy, che i naturalisti dello zoo avevano affidato loro in adozione

Alla morte di Sphen, Magic è stato portato a vedere il corpo del suo compagno per un ultimo addio. Il personale dello zoo ha riferito che Magic ha iniziato a emettere suoni che sembravano una canzone, a cui si è unita tutta la comunità dei pinguini dell’acquario, compresi i due figli “adottivi” della coppia. Questo commovente “funerale” ha testimoniato il forte legame che univa i due pinguini e ha sottolineato ancora una volta l’importanza dell’amore in tutte le sue forme.

L’amore tra Sphen e Magic non si è limitato a commuovere gli spettatori dello zoo. La loro storia ha avuto un impatto culturale significativo: ha ispirato un carro durante il Mardi Gras di New Orleans, è stata citata nei programmi scolastici australiani ed è apparsa perfino in una serie su Netflix. Il Sea Life Aquarium di Sydney, nel comunicato che annuncia la morte di Sphen, ha sottolineato l’immenso contributo del pinguino alla causa dei diritti omosessuali e alla sensibilizzazione ambientale. Richard Silly, direttore dell’acquario, lo ha descritto come “un’icona che merita di essere celebrata”.

Il sito web dell’acquario è stato inondato di messaggi di cordoglio da parte di fan di tutto il mondo. Uno di questi, firmato da un affezionato ammiratore di nome Mark, recita: “Ci hai insegnato tanto, non ti dimenticheremo”. La storia di Sphen e Magic continua a risuonare, ricordandoci che l’amore non conosce confini né pregiudizi.