Centro culturale Porto Burci, il bilancio dall’apertura del vicesindaco Tosetto e Verneau di Legambiente

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Porto Burci, Verneau e Tosetto
Porto Burci, Verneau e Tosetto

A meno di un anno dalla sua apertura – riporta una nota del ComunePorto Burci, centro culturale, ambientale e formativo, è già diventato un importante punto di riferimento per i giovani della città. Centinaia sono i ragazzi che settimanalmente lo frequentano grazie alla fitta programmazione di laboratori, conferenze, corsi di formazione, eventi culturali e di svago che hanno trasformato l’ex asilo in uno spazio accogliente, aperto e vivo.

Lo spazio da aprile 2018 è gestito dal circolo di LegambienteFestambiente Vicenza” insieme ad Arci Servizio Civile, Non Dalla Guerra, Circolo Arci Cosmos, Arciragazzi Vicenza ed Amantidi, a seguito dell’aggiudicazione di un bando di durata biennale.

Si tratta di un esperimento di gestione unico in città, in cui sei associazioni hanno messo in condivisione le proprie competenze e il proprio tempo con l’obiettivo di diffondere e mettere in pratica la sostenibilità ambientale, i diritti, la solidarietà, l’aggregazione, la cittadinanza attiva e l’educazione non formale.

Il bilancio dell’attività è stato tracciato oggi dal vicesindaco Matteo Tosetto e da Adriano Verneau, presidente di Legambiente Vicenza Aps. Erano presenti inoltre Marta Passarin di Arci Servizio Civile, Marco Chiarenza di Non Dalla Guerra, Fabio Benetti di Amantidi.

“La realtà di Porto Burci unisce numerose associazioni che insieme sono riuscite a dare vita ad un luogo che risulta particolarmente accogliente. Il lavoro di rete ha consentito di sviluppare un progetto culturale e formativo che ben sia adatta alle esigenze degli utenti – ha dichiarato il vicesindaco Matteo Tosetto -. Il buon lavoro svolto da tutte le realtà coinvolte e dai numerosi volontari che ne fanno parte ha fatto sì che Porto Burci diventi un importante punto di riferimento per la città”.

“Porto Burci – ha aggiunto Adriano Verneau – è la concretizzazione di un’idea che un gruppo di associazioni hanno trasformato in realtà. Se il primo anno ci è stato utile per dare forma e identità agli spazi, avviando proposte di attività, ora siamo nel pieno della progettazione e nelle prossime settimane comunicheremo il programma. Con l’arrivo del bel tempo sfrutteremo anche il cortile all’aperto”.

Grazie a decine di volontari, sette ragazzi in Servizio Civile Universale, una volontaria europea, una tirocinante, una responsabile della segreteria e la Capitaneria di Porto (il gruppo direttivo, che coordina e muove i fili dell’organizzazione) il centro è aperto tutti i giorni della settimana dalle 9 alle 23 in forma autogestita e senza comportare alcun onere per l’amministrazione e la città.

Nei primi mesi i volontari si sono spesi in diversi lavori di miglioria, come la sistemazione e l’allestimento delle sale interne, il riassetto del giardino, la creazione di un orto; ma anche l’ideazione di una grafica coordinata e l’attivazione di strumenti di comunicazione come il sito www.portoburci.it e i social facebook e instagram Porto Burci; già dall’estate 2018 sono cominciate le attività, alcune organizzate da Porto Burci, altre da soggetti esterni che scelgono le belle sale del centro per organizzare le loro iniziative contribuendo alle spese tramite un modico affitto.

Il centro culturale incoraggia l’avvicinarsi di singoli cittadini, associazioni e gruppi informali, che con l’aiuto dei volontari possono trovare sostegno, attraverso il metodo della progettazione partecipata, nella realizzazione delle loro proposte e iniziative innescando un processo che favorisce il senso di appartenenza e genera pratiche inclusive e di promozione del protagonismo dei cittadini.

Da gennaio diversi gruppi di lavoro si stanno occupando della programmazione in vista dell’apertura del giardino estivo che sarà presentata tra qualche settimana: un’offerta musicale eterogenea e di livello, spettacoli di danza e teatro, momenti di approfondimento culturale e di attualità così come eventi di sensibilizzazione sulle tematiche ambientali; sarà ampliata l’offerta di corsi di formazione professionale con ulteriori corsi di lingua e l’avvio di nuovi laboratori oltre a quelli di falegnameria, sartoria, di educazione ambientale e di grafica sostenuti da Cariverona grazie all’importante progetto LavOratorium della Comunità Murialdo Veneto.

Si tratta di un’offerta diversificata e completa, adatta a diversi gusti e a diverse età.

L’invito è quindi quello di visitare le pagine social ed il sito internet per scoprire le iniziative e visitare Porto Burci.

Un bilancio in numeri degli 11 mesi finora trascorsi

Finora il centro culturale Porto Burci ha ospitato:

56 conferenze ed incontri organizzati da organizzazioni e singoli cittadini non partner,

26 conferenze organizzate dalle associazioni partner del progetto,

22 spettacoli musicali

18 eventi creativi e laboratori creativi vari (poesia, pittura, disegno, etc…)

17 riunioni o assemblee di associazioni o gruppi di cittadini non partner

14 proiezioni di film e documentari

14 eventi legati a manifestazioni culturali (esempi: parte della rassegna Be Popular, rassegna musicologa “Music Tales”, biciclettate ambientali, eventi di supporto alle raccolte fondi, eventi legati a temi specifici come la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, etc…)

11 presentazioni di libri

11 workshop (progetti europei, danza, teatro, musica, etc…)

Corsi annuali o con durata superiore ai due mesi

5 di teatro

4 di danza

2 di avviamento alla lavorazione del legno

2 di avviamento alla sartoria

1 per educatori ambientali

1 di social media marketing per giovani

1 di pittura

1 di italiano per cinesi

1 di bioenergetica

1 di shiatsu

Corsi con durata inferiore ai due mesi

1 di barrefit

1 di scultura

3 corsi di avviamento ad altre lingue (inglese,spagnolo,arabo)

L’impegno in termini numerici

6 associazioni che si impegnano direttamente a gestire il centro

15 associazioni ed organizzazioni partner

Circa 200 persone a settimana che accedono per attività ricorrenti

Circa 400 persone a settimana che accedono per eventi (workshop, spettacoli, presentazioni, conferenze, proiezioni etc)

Circa 4000 ore di apertura già effettuate (da lunedì a venerì dalle 9 alle 23 e le aperture dei sabati e delle domenica in occasione di attività, quasi ogni weekend) dai volontari delle associazioni

Circa 20.000 ore di volontariato impiegate fino ad oggi.