Gioiello di Vicenza, tutto pronto per la sfilata in processione trasportato dagli alpini

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Gioiello di Vicenza
Trasporto del Gioiello di Vicenza

Il Gioiello di Vicenza tornerà a percorrere le strade della città sabato 7 settembre 2024, in occasione dell’annuale processione diocesana al Santuario di Monte Berico.

Il trasporto del Gioiello, arrivato alla sua undicesima edizione, quest’anno è stato affidato agli alpini della città, protagonisti, lo scorso maggio, dell’Adunata nazionale “dei record”.

Sabato, dalle ore 19, sarà la Sezione Ana di Vicenza “Monte Pasubio” ad occuparsi del trasporto del Gioiello e del relativo gonfalone nelle varie tappe, dal palazzo Vescovile in piazza Duomo, fino al Santuario di San Vincenzo in piazza dei Signori, e poi fino a Monte Berico attraverso lo storico percorso dell’Arco delle Scalette, come avveniva dal XVI secolo. Oltre alla presenza delle penne nere nel ruolo di “facchini del Gioiello”, ci sarà la Fanfara storica della Sezione “Monte Pasubio”, diretta dal maestro Silvio Cavaliere, ad accompagnare la processione dal Vescovado fino all’Arco delle Scalette.

Percorso, che prevede la partenza alle 19 dal Museo Diocesano in piazza Duomo, proseguendo per corso Palladio, contra’ del Monte, piazza dei Signori e chiesa di San Vincenzo, verso le 19.20, con ingresso nel Santuario per la benedizione del Gioiello. Previste anche la deposizione di una corona di fiori sulla Torre Bissara a cura del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Vicenza. Alle 19.30 la ripartenza verso contra’ Gazzole, Ponte San Michele, Contra’ Santa Caterina, Arco delle Scalette (circa alle 20), scalette, cappella del Cristo nei portici, salita al Santuario di Monte Berico con la processione diocesana.

Per tutta la durata del pellegrinaggio e del trasporto del Gioiello, verrà istituito un blocco “a vista” del traffico lungo le vie di Vicenza interessate dal passaggio.

Proprio per lasciare un segno della 95esima Adunata nazionale dell’Ana, da quest’anno il modellino avrà incastonato un cappello alpino in oro, donato dalle Botteghe storiche di Vicenza agli alpini e presentato nel corso della conferenza stampa dello scorso maggio a Palazzo Franceschini Folco. L’argentiere Carlo Rossi, “papà” del Gioiello, si occuperà di saldare il piccolo cappello quale simbolo di pace e appartenenza al territorio, giusto in tempo per il trasporto.

“Siamo onoratissimi che la scelta sia caduta sugli alpini della Sezione “Monte Pasubio” – spiega Renzo Carollo, vice presidente vicario della Sezione Ana di Vicenza -, che tanto amano la loro città e che di certo si riconoscono in quei valori di impegno, tenacia, coraggio e senso di appartenenza al territorio che sono stati oggi attribuiti. Come alpini ci saremo sempre e per tutti, per la nostra città e per la nostra santa ancora di più, e non vediamo l’ora di trasportare sulle nostre spalle il prezioso Gioiello, il prossimo 7 settembre”.

Una rinnovata tradizione della città per affidare il voto della cittadinanza per “il ritorno all’armonia sociale”, come recita l’epitaffio apposto sulla base del Gioiello, visitabile al Museo Diocesano “Mons. G. Nonis” in piazza Duomo. “Un voto che è una sintesi e dimostrazione meravigliosa del talento di Vicenza, dal saper fare in gruppo, trasferendo la conoscenza storica in un progetto, fino alla realizzazione che unisce le ultime tecnologie con le più antiche tecniche della lavorazione per la gioielleria”, dichiara Romano Concato, presidente dell’associazione Il Gioiello di Vicenza, che nel 2010 vinse il concorso per restituire l’immagine del prezioso manufatto distrutto dalle truppe napoleoniche.

Dalla scorsa edizione, il trasporto si è arricchito di una “nuova tradizione”, che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i presenti in piazza dei Signori: nel 2023, all’uscita dell’ex voto dalla chiesa di San Vincenzo, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco depose una corona di fiori sul capitello mariano della Torre Bissara. Quest’anno sarà il vigile più prossimo alla quiescenza, Nicola Frascati, a salutare la città calandosi dall’alto della gru per questa operazione spettacolare che vuole simboleggiare la protezione dei Vigili del fuoco per la sicurezza dei cittadini.

La collaborazione tra le istituzioni storiche della città alla manifestazione incontra anche la Fondazione Monte di Pietà, custode del prezioso Santuario di San Vincenzo di piazza dei Signori, il vero punto di partenza del percorso del Gioiello, che lì riceve la benedizione prima di ripartire per Monte Berico. Con l’arrivo a Monte Berico, il corteo incontrerà il vescovo mons. Giuliano Brugnotto, il priore Carlo Rossato con i Servi di Maria di Monte Berico, le autorità e i fedeli che rinnoveranno la partecipazione alla festa patronale dell’otto settembre.

L’edizione di quest’anno del trasporto del Gioiello, ha il patrocinio del Comune di Vicenza, del Museo Diocesano di Vicenza “Mons. G. Nonis”, della Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, dell’Associazione nazionale alpini – Sezione di Vicenza “Monte Pasubio”, con l’associazione Il Gioiello di Vicenza, oltre alla partecipazione del Comando provinciale dei Vigili del fuoco e della Fanfara storica della Sezione di Vicenza.

“Il Gioiello di Vicenza rappresenta un simbolo legato alla storia, recente e antica, della nostra comunità – le parole del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai -. Nel corso degli anni questa tradizione è diventata un appuntamento irrinunciabile per molti vicentini, attirando anche diversi visitatori provenienti da fuori Vicenza. Il Gioiello è un autentico ambasciatore del grande talento artigianale e industriale di cui la nostra città è capace, anche per questo vogliamo valorizzarlo al meglio in occasione del Giubileo Mariano del 2026. Siamo lieti che quest’anno siano gli alpini della sezione “Monte Pasubio” a trasportare quest’importante simbolo della nostra città, dopo l’Adunata nazionale delle penne nere di maggio che ha valorizzato al meglio la nostra splendida Vicenza. Invito dunque i cittadini a seguire il Gioiello fino a Monte Berico, così da rendere sempre più partecipata questa splendida ricorrenza”.