“Sicurezza vera”, le linee guida del centrosinistra a Vicenza: “da Rucco solo lamentele”

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sicurezza Consiglio comunale di Vicenza
Consiglio comunale di Vicenza

I consiglieri comunali di centrosinistra* presentano una mozione intitolata “Sicurezza vera – Linee guida per un rafforzamento della sicurezza nei quartieri e per il contrasto al degrado di alcuni luoghi della città” (di seguito il testo integrale)

Assistiamo continuamente alle lamentele sulla sicurezza e sul degrado del Sindaco Rucco, concentrato solo sull’attribuire responsabilità alla vecchia amministrazione e su operazioni mediatiche di “distrazione di massa”, per nulla invece concentrato sul portare avanti programmi concreti sul cambiamento tanto proclamato in campagna elettorale.

Riceviamo continue segnalazioni di cittadini che si dicono preoccupati della situazione che sembra non migliorare mai. I dati (2018, riferiti al 2017) ci dicono che diminuiscono i reati complessivi nel Vicentino (-11,14%) nei 12 mesi del 2017. Ma in città crescono i furti in abitazione (+17,13%) e le rapine negli esercizi commerciali (+62,50%). Questi reati hanno un impatto molto pesante provocando rabbia, insicurezza e paura nelle persone che vedono violata  la propria abitazione o la propria attività.

A ciò si sommano vari e diversi fenomeni di abbandono e di degrado dei luoghi della città. Per questo motivo abbiamo deciso di presentare, tutti i gruppi insieme, una mozione chiamata “Patto per la prevenzione e la sicurezza” della nostra città che comprende un sistema articolato di attività di prevenzione e di dissuasione per rendere la città più sicura e sempre più vivibile.

L’amministrazione può intervenire con lungimiranza, per esempio installando un sistema di controllo varchi di accesso alla città con l’installazione, sulle principali arterie d’ingresso, di telecamere in grado di leggere le targhe delle auto individuando quelle rubate così da  lanciare immediatamente un allarme alla centrale operativa delle Forze dell’Ordine. Tale investimento potrà, in futuro, anche segnalare auto prive di assicurazione, con revisione scaduta o prive dei requisiti ambientali idonei alla circolazione.

Nella mozione sono poi indicati, appunto in un’ottica di quadro complessivo, numerosi interventi.

Sul tema sicurezza, dunque, il contributo che l’amministrazione può e deve concretamente portare è significativo: il Sindaco Rucco deve, pertanto, uscire dall’ottica della mera operazione mediatica da campagna elettorale e dare concreta attuazione ai progetti delineati. Non ci serve un Sindaco presenzialista, assessore alla cultura, Presidente della provincia più attento alla propria carriera politica che ai problemi della città.

* Dalla Rosa – Balbi – Marobin – Spiller – Rolando – Marchetti – Sala – Asproso – ColombaraSelmo – Pupillo – Tosetto

Sicurezza vera

Linee guida per un rafforzamento della sicurezza nei quartieri e per il contrasto al degrado di alcuni luoghi della città

Premesso che, dati 2017, resi noti nel 2018:

  • Diminuiscono i reati complessivi nel Vicentino (-11,14%) nei 12 mesi del 2017. Ma in città crescono i furti in abitazione (+17,13%) e le rapine negli esercizi commerciali (+62,50%)

Per quanto riguarda i numeri vi è un calo in valore assoluto in città (6.289 nel 2016, 5.442 lo scorso anno), dove però si registra un aumento dei furti in abitazione (508 nel 2016, 595 nel 2017) e delle rapine negli esercizi commerciali (8 nel 2016, 13 nel 2017);

  • In aumento i sequestri di droga (+400%) e gli arresti (+19%), anche grazie alle operazioni in alcuni luoghi dello spaccio;
  • Considerate alcune “ondate” di furti registrate in alcune zone della città che hanno gravemente preoccupato i cittadini;
  • Considerato inoltre come generalmente Vicenza si possa definire una “città sicura” con alcune zone però fuori controllo e la necessità di contrastare anche attraverso interventi di prevenzione sia i furti in abitazione/attività economica che lo svilupparsi nei quartieri periferici di gruppi più o meno giovani, italiani e stranieri, spesso autori di atti di bullismo e/o di prepotenza se non addirittura di alcune violenze;
  • Verificato che i blitz e i grandi dispiegamenti di forze generano grande clamore, sequestrano anche ingenti quantitativi di droga ma se poi torna rapidamente tutto come prima senza che questo abbia risolto i problemi reali ma semplicemente sostenuto un’immagine di “sceriffo” del Sindaco evidentemente c’è qualcosa che non funziona e di più grave che non si risolve così;
  • Considerato che alcuni luoghi sono senza controllo, come evidenziato da recenti e chiarissime notizie apparse sui mass media locali oltre che essere sotto gli occhi di tutti i cittadini;
  • Considerato che esistono tecnologie intelligenti e che i tanto promessi nuovi inserimenti nella polizia municipale non stanno avvenendo e anzi si continuano a sbandierare funzioni improprie quali quelle di pubblica sicurezza che non competono al corpo della Polizia Municipale;

Si impegnano il Sindaco e la Giunta a predisporre un “Patto per la prevenzione e la sicurezza” della nostra città che comprenda un piano articolato di attività di prevenzione e di dissuasione, programmato nel tempo, per rendere la città più sicura e sempre più vivibile dando priorità alle seguenti azioni:

  • Realizzare un sistema di controllo varchi di accesso alla città ovvero l’installazione sulle principali vie d’accesso della città di telecamere in grado di leggere le targhe delle auto e individuare auto rubate o ricercate dalle forze dell’ordine: quando un’auto entra nel perimetro cittadino scatta subito un allarme che viene inviato alla polizia;
  • Concordare e condividere con il Prefetto (attraverso un apposito “patto”) gli obiettivi del telecontrollo volti a garantire maggiore sicurezza reale considerato che spesso i furti, soprattutto quelli più efferati, avvengono con auto rubate. Si invita, vista anche la contiguità politica e personale sbandierata dal Sindaco, ad accedere agli appositi fondi istituiti presso il Ministero dell’Interno per progetti di questo tipo;
  • Tale investimento potrà, in futuro, anche segnalare auto prive di assicurazione, con revisione scaduta o prive dei requisiti ambientali idonei alla circolazione;
  • Stimolare e orientare investimenti per la prevenzione dell’uso delle droghe a partire dalle scuole, in collaborazione con il SERD e i servizi sociali e scolastici, le associazioni che si occupano di prevenzione e recupero della tossicodipendenza, orientando i controlli della Polizia Municipale anche sulle auto che spesso si fermano in Via Verdi e rapidamente scambiano “merce” con i vari spacciatori che si alternano sul posto;
  • Definire infine un piano pluriennale delle assunzioni nel corpo della Polizia Municipale che consenta una presenza più diffusa della Polizia Municipale restituendo loro l’autentico ruolo di interlocutore dei cittadini nei quartieri e nel centro storico, in sostituzione di una presenza “militarizzata” poco idonea al controllo del territorio attraverso il dialogo nel tempo con i residenti e gli esercenti di attività economiche;

Relativamente al recupero e alla tutela di luoghi abbandonati e degradati (con particolare attenzione alla zona Campo Marzo – Via Verdi – Piazzale Bologna – area di Viale Milano):

  • In questa ottica istituire al più presto il “Vigile di quartiere”, partendo inizialmente con alcuni quartieri in via sperimentale, in grado di presidiare il territorio diventando un vero strumento di prevenzione oltre che di controllo;
  • Attivare come promesso in Campo Marzo il controllo dell’intera area che va da Viale Venezia a Piazzale Bologna, Via Verdi e Viale Milano attraverso telecamere “intelligenti” in grado di generare allarmi in presenza di situazioni anomale, opportunamente posizionate e con una piccola centrale di controllo posizionata nella zona;
  • Avviare finalmente un concorso di idee per la ri-progettazione di Campo Marzo partendo dal progetto di Aldo Cibic, regalato alla città e mai completamente attuato, che aveva l’obiettivo primario di riportare in Campo Marzo attività stabili che lo rendessero fruibile e piacevole tutto l’anno a partire dalla sede staccata della Biblioteca Bertoliana, con attività ludiche e gli spettacoli oltre che la riapertura del Caffè Moresco;
  • Revocare le ordinanze inutili come quelle relative a sedersi o sdraiarsi sull’erba, al contrario auspicando che molti vivano sempre più liberamente gli spazi verdi della città;
  • Sviluppare una programmazione di eventi ludici, gastronomici, sportivi e culturali nell’area di Campo Marzo, considerato che l’unico modo per sottrarre un luogo alla criminalità è di restituirlo alla cittadinanza;
  • Sviluppare uno specifico programma di animazione dedicato, con il coinvolgimento del mondo associativo e del volontariato, alle zone più a rischio degrado della città;
  • Istituire un osservatorio comunale sulla “sicurezza e prevenzione” in grado di dare dati oggettivi non solo sul numero dei crimini quanto sui piani attivati e le azioni in corso per il miglioramento della qualità della vita nei quartieri, della sicurezza percepita e del contrasto al degrado.