Si sono conclusi gli incontri tra l’Amministrazione comunale e i genitori sul tema del caro mensa scolastica, e ora è stata convocata una riunione plenaria riassuntiva a iscrizioni al servizio iniziate. Jacopo Maltauro, capogruppo della Lega a Vicenza, ha criticato duramente l’operato della Giunta Possamai, definendo il processo una serie di “incontri per non cambiare nulla“.
Maltauro ha ricordato che la questione del nuovo piano mense è emersa circa un mese fa, nei primi giorni di agosto, quando l’Amministrazione comunale ha annunciato un “aggiustamento” del sistema mensa. Tuttavia, secondo il capogruppo leghista, questo cambiamento si è presto rivelato un pesante fardello per le famiglie vicentine, che si sono rese conto che non si trattava di un semplice aggiustamento.
Dopo settimane di incontri tra il sindaco, l’assessore Giovanni Selmo e i comitati genitori, il risultato, secondo Maltauro, è stato solo quello di diluire le proteste sul caro mensa scolastica senza risolvere i problemi reali. “L’intenzione ufficiale era quella di venire incontro ai genitori“, ha dichiarato Maltauro, “ma l’esito finale sarà la conferma del sistema attuale, con costi che aumenteranno di centinaia di euro all’anno per famiglia, senza reali cambiamenti strutturali“.
Il nuovo piano mensa prevede il passaggio da un sistema di pagamento a pasto a un pagamento aggregato, indipendentemente dall’effettivo utilizzo del servizio, con aumenti che andrebbero da 300 a 500 euro annui. Maltauro ha concluso il suo intervento con una dura critica al centrosinistra: “Dopo tante riunioni e incontri, si faranno solo piccoli aggiustamenti, ma il risultato sarà una pesante stangata per le famiglie. Il centrosinistra al governo della città ha creato problemi invece di risolverli“.
La riunione plenaria, annunciata per i prossimi giorni, sarà il momento in cui l’Amministrazione comunicherà ufficialmente ai genitori l’esito degli incontri e le decisioni definitive sul piano mense, con un clima di crescente preoccupazione, chiosa il consigliere leghista Jacopo Maltauro, da parte delle famiglie coinvolte.
