Mobilità urbana a Milano: è sempre sicura?

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(Adnkronos) – Si è svolto oggi a Milano, nella sede di Confcommercio in corso Venezia, l'evento "
La mobilità responsabile in città",
promosso da Confcommercio Mobilità e D6 Drive Responsibly.
 L'obbiettivo è stato di fare il punto sul tema della sicurezza e della sostenibilità in ambito urbano sulla città di Milano. Uno studio fatto ad hoc che ha evidenziato come la mobilità urbana presenti notevoli potenzialità di miglioramento, attraverso politiche mirate, riduzione delle emissioni e comportamenti più responsabili da parte degli utenti della strada.  Le principali cause di incidenti sono state distrazione, mancato rispetto della precedenza e l'eccesso di velocità, che hanno contribuito al 38% del totale. La fascia d’età più colpita è quella compresa tra i 30 e i 44 anni, con una prevalenza di uomini. 
Simonpaolo Buongiardino, Presidente Confcommercio Mobilità e Assomobilità, ha dichiarato «I numeri dello studio ci dicono che è necessario cambiare alcuni comportamenti alla guida, in particolare in città. I corsi di guida sono una soluzione, senza dimenticare che i metodi più evoluti portano vantaggi anche in termini di consumi». 
Paolo Ciuffi, Ceo di D6 Drive Responsibly è intervanuto dicendo: «Dobbiamo intervenire facendo educazione, cambiando la cultura di guida responsabile, portando gli automobilisti a riflettere, perché la strada di per sé non uccide nessuno. È stato fatto molto per infrastrutture e tecnologia, ma per usufruirne è necessario conoscerle. È sufficiente intervenire su piccole nozioni che cambiano subito l’approccio delle persone. Da parte nostra ci stiamo impegnando, e i risultati del nostro metodo sono incoraggianti: ogni giorno mettiamo una persona responsabile in più sulla strada».
 
Arianna Censi, Assessora alla Mobilità del Comune di Milano ha invece affermato: «Non è sufficiente ridurre il numero degli incidenti, l’obiettivo da raggiungere è zero sinistri e zero morti. Un risultato che dipende dal fondamentale rispetto delle regole. Bisogna trovare punti di equilibrio che sono in continua evoluzione, con tempi di cambiamento si accorciano sempre più». —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)