Da Assisi a Roma a piedi per raccogliere fondi per l’Oncologia dell’Ospedale di Santorso

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Ospedale di Santorso, la consegna della donazione
La cerimonia di consegna della donazione all'Ospedale di Santorso

Sei giorni di cammino da Assisi a Roma, sulle tracce del percorso compiuto da San Francesco, per raccogliere fondi per l’Oncologia dell’ospedale di Santorso: protagonista di questa impresa sportiva è Luca Cortese, ex sindaco di Sarcedo. La sua iniziativa ha portato a una raccolta di circa 2.700 euro che è stata formalmente consegnata questa mattina all’ULSS 7 Pedemontana durante una breve cerimonia all’interno del reparto dell’ospedale Alto Vicentino.

Luca Cortese ha spiegato come l’idea del cammino francescano sia nata per il desiderio di rendere omaggio alla qualità del reparto Oncologia dell’Ospedale di Santorso dove la madre era stata assistita: «Sentivo di voler fare qualcosa – ha raccontato Cortese – che fosse un riconoscimento per la competenza e l’umanità di tutto il personale del reparto e allo stesso tempo un modo per tenere alta attenzione su questa malattia. Così insieme ad un amico, con cui avevamo già compiuto dei cammini in passato, siamo partiti a metà luglio. È stata un’esperienza molto bella, sia sul piano spirituale sia per i paesaggi in cui abbiamo camminato, raccontando la nostra esperienza sui social così da raccogliere donazulssioni. Voglio ringraziare l’Associazione Raggio di Sole e il gruppo podistico che ci ha sostenuto, ma soprattutto quanti hanno voluto contribuire all’iniziativa con una donazione».

Il ricavato, ha poi precisato il dott. Franco Bassan, Direttore dell’U.O.C. Oncologia dell’ULSS 7 Pedemontana, sarà utilizzato per finanziare progetti di formazione del personale ma anche per contribuire a iniziative rivolte direttamente ai pazienti: «Da una parte la formazione continua è essenziale, perché i progressi della scienza medica sono fortunatamente costanti. Dall’altra tramite l’Associazione Raggio di Sole vengono messi a disposizione dei pazienti molti servizi e attività che hanno una grande importanza a supporto dei trattamenti strettamente sanitari: penso al counseling psicologico, ma anche a quello dietetico, molto utile ad esempio per mitigare gli effetti negativi della chemioterapia, e poi tutta una serie di attività sportive su misura per le possibilità dei pazienti, con programmi mirati che tengono conto delle caratteristiche del malato e che portano benefici fisici e allo stesso tempo creano preziose occasioni di socialità e confronto».

Proprio queste attività sono tra gli ambiti di intervento dell’Associazione Raggio di Sole. La presidente Claudia Guido ha ricordato che l’associazione collabora da molti anni con l’ULSS 7 Pedemontana: «Siamo lieti – ha aggiunto – di avere contribuito a questo progetto. Accanto alle attività rivolte ai pazienti voglio sottolineare proprio l’importanza di sostenere anche la formazione del personale, in particolare di quello infermieristico, che sappiamo essere essenziale».

«Ringrazio Luca Cortese, l’Associazione Raggio di Sole e quanti hanno sostenuto l’iniziativa con una donazione – è il commento del Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -. Il fatto che da un’esperienza difficile sul piano umano come la malattia sia nato un gesto di così grande generosità, che a propria volta ha spronato l’attenzione e saputo coinvolgere molti altri cittadini, la dice lunga sul rapporto anche umano che si crea tra le nostre équipe e i pazienti con i loro familiari. Anche questo significa fare buona medicina ed essere bravi medici, perché si tende a parlare di tecnologie e metodiche innovative, ma il fattore umano rimane una risorsa fondamentale, perché il nostro compito è prendere in carico non semplicemente il malato, ma la persona nella sua interezza, inclusi i suoi cari».