(Adnkronos) – Nati come antidiabetici, ormai vengono usati anche per curare l'obesità. Spesso anche in modo improprio, quando non ce ne sarebbe bisogno, come la modella Lottie Moss, sorella minore della più famosa Kate Moss, ricoverata d'urgenza in ospedale dopo aver assunto alte dosi di Ozempic* – il primo di questi medicinali – che le hanno provocato convulsioni, un attacco epilettico e grave disidratazione. Ma come funzionano e quali sono i rischi legati all'assunzione dei nuovi farmaci per dimagrire? Ozempic – si legge sul sito dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs – è il nome commerciale della semaglutide sviluppata dall'azienda farmaceutica danese Novo Nordisk. Da qualche tempo è finito alla ribalta sui social, e non solo, come medicinale 'miracoloso' per perdere chili di troppo. A cercarlo non sono solo i soggetti obesi, cioè le persone con indice di massa corporea superiore a 30 kg/m2, ma anche moltissime persone in sovrappeso, deluse dai risultati insoddisfacenti ottenuti sia dalle pratiche sportive che dalle diete più diverse. Il farmaco fa parte della famiglia degli agonisti Glp-1, che mimano l'azione di un ormone naturale, il glucagon-like peptide-1, il Glp-1 appunto. Questi medicinali nascono con un impiego specifico: il trattamento del diabete di tipo 2. Il loro meccanismo d'azione – spiegano gli esperti del Mario Negri – prevede infatti un aumento della produzione di insulina, l'ormone che abbassa il livello di zucchero nel sangue. Inoltre questi farmaci riducono la secrezione di glucagone, l'ormone che aumenta la glicogenolisi, cioè il rilascio di carboidrati che sono immagazzinati nel fegato. Permettono così di tenere sotto controllo la glicemia. Imitando il comportamento dell'ormone Glp-1, hanno inoltre la capacità di rallentare lo svuotamento gastrico dopo l'assunzione di cibo e ridurre l'appetito grazie all'invio di segnali di sazietà al cervello. Da qui l'utilizzo, sempre più diffuso, per perdere peso. Quando nei test clinici e nell'impiego tra la popolazione sono stati notati questi effetti, alcuni medici hanno iniziato a prescrivere l'Ozempic come rimedio contro l'obesità in modalità 'off label', cioè per trattare problemi di salute diversi da quelli per cui era stato sviluppato in origine il principio attivo. Per questo circa tre anni fa Novo Nordisk ha fatto domanda di autorizzazione per un nuovo farmaco che si chiama Wegovy e che è sostanzialmente l'Ozempic, ma con un dosaggio più alto e realizzato appositamente come rimedio contro l'obesità. Dall'inizio del 2022 è autorizzato nell'Unione europea e ha vinto il premio 'scoperta dell'anno'. Questi farmaci sono diventati estremamente popolari, ma a chi possono essere prescritti? In Italia semaglutide è rimborsato dal Sistema sanitario nazionale solo per il trattamento di adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 non adeguatamente controllato, in aggiunta alla dieta e all'esercizio fisico. L'Agenzia italiana del farmaco Aifa, recependo la valutazione positiva dell'Agenzia europea dei farmaci, ha approvato il farmaco anche per il trattamento dell'obesità. In questo caso, però, l'Ozempic è a pagamento. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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