Questa mattina il presidente del Consiglio comunale Massimiliano Zaramella ha fatto visita alla casa circondariale di Vicenza “Filippo Del Papa”, in occasione dell’inizio dell’anno scolastico per i detenuti studenti presenti all’interno del carcere.
Nel suo discorso di saluto Zaramella, accompagnato dalla direttrice del carcere Luciana Traetta e dal dirigente scolastico dell’istituto “Guido Piovene” Carlo Dal Monte, ha sottolineato l’importanza della presenza istituzionale a salutare il primo giorno di scuola in carcere, così come la settimana scorsa era avvenuto per le scuola comunali: «Sono particolarmente contento di essere qui oggi – ha dichiarato – e ringrazio di cuore la direttrice Traetta di aver accolto questa mia disponibilità. È infatti la prima volta che un presidente del Consiglio comunale visita i detenuti in occasione dell’inizio dell’anno scolastico. Dopo la presenza mercoledì scorso di rappresentanti del Comune in molte scuole comunali, essere qui oggi vuole sottolineare l’impegno da una parte degli istituti di pena di offrire e fornire uno strumento di crescita e spero di riscatto per chi si trova in carcere, e dall’altra parte la volontà di queste persone di guardare oltre il loro presente drammatico pensando comunque a un futuro diverso».
Grazie al Cpia (Centro provinciale istruzione adulti) i detenuti possono frequentare i corsi sino alla scuola secondaria di primo grado. Inoltre, sono presenti le sezioni di scuola secondaria di secondo grado del “Piovene” e dell’istituto “Canova”. Il presidente ha incontrato una decina di studenti, detenuti di alta sicurezza, della seconda superiore dell’istituto “Piovene”, la cui classe è formata da 14 iscritti, con altre 10 richieste in attesa.
«Salute e istruzione, e quindi sanità e scuola, sono i pilastri di una società democratica moderna – ha ricordato Zaramella -, eppure questi due diritti costituzionali vivono ormai da anni una crisi profonda che ha radici e responsabilità sia politiche, mancando scelte che attestino e certifichino la priorità di questi due diritti, sia della società civile che non sottolinea e protegge a sufficienza il valore dell’istruzione e scolarizzazione nel percorso di crescita di una persona. Questo porta a una conseguente perdita di ruolo sociale degli insegnanti e del personale sanitario, vittime di aggressioni ormai non solo verbali».
A proposito del legame tra salute e istruzione, il presidente Zaramella ha anche citato uno studio recentemente pubblicato sulla rivista scientifica The lancet Public Health, che evidenzia come ogni anno di istruzione in più possa ridurre il rischio di mortalità di quasi il 2%: non avere istruzione è dannoso per la salute quanto l’alcool ed il fumo di sigaretta: «Alla luce di questo – ha concluso -, desta grande preoccupazione il recente rapporto del Cgia su dati Eurostat ed Istat che quantifica in 33.000 i ragazzi in Veneto che lo scorso anno hanno deciso di abbandonare la scuola, dà inoltre molto da pensare che la percentuale di abbandono, mentre a livello nazionale sia in diminuzione, nel Veneto risulti in crescita, soprattutto nelle famiglie con disagio sociale o in difficoltà economiche.»
La visita, dopo il saluto e l’augurio di un buon anno scolastico in rappresentanza di tutta l’amministrazione comunale, si è conclusa con la consegna di una lettera al presidente del Consiglio comunale da parte dei detenuti studenti, con elencate alcune richieste legate miglioramento delle condizioni di studio all’interno del carcere di Vicenza.