Bonus di Natale, Il Sole 24 Ore: “Senza tasse e per 1 milione di italiani”

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Un bonus di Natale senza il peso della tassazione con la possibilità di arrivare fino a 100 euro netti per una platea di circa un milione di destinatari“. Così questa mattina, nel proprio pezzo di apertura Il Sole 24 Ore in edicola, riportando quanto riferito dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, durante l’intervista di Jean Marie Del Bo e Maria Carla De Cesari nel corso dello Speciale Telefisco.

C’è la concreta possibilità, insomma di un potenziamento dell’aiuto destinato ai nuclei con figli e in anticipo sui tempi di erogazione che originariamente doveva essere inserito in busta paga a inizio 2025 e per questo aveva preso il nome di bonus Befana.

Sul “ribattezzato” Bonus di Natale, Giovanni Parente scrive su il quotidiano economico: “Il meccanismo era stato delineato all’interno del decreto Irpef-Ires attuativo della delega fiscale, approvato preliminarmente in Consiglio dei ministri e ancora atteso dalle commissioni parlamentari di Camera e Senato per i pareri ma che è ormai destinato a entrare in vigore dal 1° gennaio 2025.

Ora, però, il positivo andamento delle entrate consente al Governo di giocare d’anticipo. Quindi il bonus da erogare nelle tredicesime prima di Natale ai nuclei con figli da 8.500 euro a 28mila euro di reddito annuo viaggia – una volta verificate tutte le implicazioni non solo finanziarie – verso l’inserimento all’interno del Dl Omnibus, ora all’esame delle commissioni Bilancio e Finanze di Palazzo Madama e che inizieranno a votare sui correttivi all’inizio della prossima settimana dopo la scrematura con le modifiche segnalate dai gruppi parlamentari dopo le 729 inizialmente presentate.

Ma la novità è il tentativo di renderlo più cospicuo senza far gravare il peso della tassazione, che per chi è in quella fascia di reddito corrisponde alla prima aliquota Irpef del 23 per cento. Per questo, come anticipato dal viceministro Leo, l’ipotesi al vaglio dei tecnici è di sterilizzare l’impatto della tassazione, in modo che poi arrivi un importo netto di 100 euro nei conti di quanti effettivamente lo percepiranno. La platea inizialmente ipotizzata era di un milione di nuclei beneficiari per un esborso complessivo ipotizzato in 100 milioni di euro”.

Fonte: Il Sole 24 Ore