Processo Marlane Bis: disposta l’archiviazione per gli indagati, tra cui Antonio Favrin attuale proprietario del Gruppo Marzotto

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Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola, in provincia di Cosenza, Carla D’Acunzo , ha disposto l’archiviazione per gli indagati nel processo Marlane Bis. Non andranno dunque a processo Vincenzo Benincasa, Salvatore Cristallino, Ivo Comegna, Carlo Lomonaco, Attilio Rausse, Silvano Storer ed Ernesto Antonio Favrin. Quest’ultimo – lo ricordiamo – è l’attuale proprietario del Gruppo Marzotto (leggi qui), che deteneva lo stabilimento calabrese negli anni oggetto dei presunti reati contestati. Nel procedimento, con lui, altri dirigenti dello stabilimento tessile di Praia a Mare, in provincia di Cosenza.

Il Gip paolano era chiamato a decidere se accogliere la richiesta di archiviazione del procedimento avanzata nei mesi scorsi dal PM, dopo le relazioni dei consulenti, oppure procedere al rinvio a giudizio delle sette persone indiziate. Gli indagati avrebbero dovuto rispondere delle accuse di omicidio colposo e lesioni colpose derivate, ben 7 anni fa, da nuove denunce presentate alla Procura della Repubblica di Paola da ex operai e congiunti dei deceduti a proposito di una quarantina di morti o ammalati per tumore come conseguenza dell’esposizione a sostanze chimiche utilizzate nei processi di produzione della Marlane.

Per il Gip – si apprende da agenzie stampa – non ci sono elementi che possano stabilire un nesso tra le patologie tumorali contratte dagli operai che hanno lavorato in quella fabbrica e i materiali usati. Il tribunale, nella sentenza di archiviazione, evidenzia che alla luce delle attività svolte non si ravvisa la concreta possibilità di ulteriori utili sviluppi nelle indagini, quindi “non si dovrebbe svolgere nessun ulteriore atto di indagine“.

Gli indagati sono stati difesi da un numeroso collegio difensivo costituito tra gli altri dagli avvocati Pietro Perugini, Angelo Giarda, Enrico Giarda, Nico D’Ascola, Guido Calvi, Paolo Sisto, Niccolò Ghedini, Paolo Giacomazzo, Stefano Putinati, Gianluca Luongo, Patrizia Morello, Licia Polizio.

Come riferito da queste pagine in altri articoli, le accuse del Processo Marlane Bis ricalcavano quelle del primo procedimento, conclusosi con l’assoluzione in due gradi di giudizio di tutti gli imputati per tutti i reati che andavano dall’omicidio colposo al disastro ambientale e alla rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro.

La decisione odierna del Giudice per le indagini preliminari di Paola potrebbe rappresentare la parola finale sull’intricata ed annosa vicenda.