“Dalla conferenza stampa del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di stasera è emerso che, dopo ore di discussione tra le forze di maggioranza, si è approdati all’ennesimo rinvio delle decisioni nel merito della linea per il Tav Torino – Lione“: inizia così la nota che pubblichiamo di Gianfranco Refosco (segretario regionale Cisl Veneto).
Per il Presidente Conte il rinvio sarebbe motivato dalla necessità di avviare un confronto con i partner coinvolti: la Francia e l’Unione Europea. Un confronto a cui l’Italia si presenta senza una sua posizione ma, sempre stando alle dichiarazioni del Primo Ministro, contestando la ripartizione dei costi a suo dire non proporzionati e sfavorevoli all’Italia.
Nessuna decisione anche nel merito dei bandi in scadenza sui quali si deciderà nelle prossime ore.
Il futuro della TAV diventa così sempre più precario e si ha l’impressione che l’obiettivo sia quello di scaricare le responsabilità di un No sul governo francese e la UE, privilegiando così gli aspetti elettorali su quelli delle scelte strategiche per lo sviluppo.
Di fronte a questo ennesimo rinvio e al progressivo allontanamento di una concreta ed efficace soluzione del problema, la Cisl del Veneto, in considerazione della funzione fondamentale che il tratto Tav Torino – Lione riveste nella realizzazione del Corridoio V e per la competitività dell’economia regionale, chiede a tutte le rappresentanze delle Parti Sociali ed Istituzionali del Veneto si esprimersi comunemente in modo chiaro ed inequivocabile per il superamento di ogni resistenza e il proseguimento dei lavori senza altri intralci.
Dimostriamo la nostra capacità di esprimere con autonomia di giudizio gli interessi del Veneto.”
Gianfranco Refosco, Segretario Cisl Veneto