Gravidanze a basso rischio ostetrico, ecco Azzurra: la prima all’ospedale Magalini di Villafranca di Verona

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Gravidanze a basso rischio ostetrico

Si chiama Azzurra la prima nata all’ospedale Magalini di Villafranca di Verona secondo il progetto regionale per le Gravidanze a basso rischio ostetrico (BRO)“. È Manuela Lanzarin, assessore alla Sanità della Regione Veneto a scriverlo su Facebook, postando inoltre una foto con la neonata nella struttura sanitaria veronese, attorniata dai genitori e dallo staff medico.

Gravidanze a basso rischio ostetrico

“La piccola di mamma Doriana e papà Alessandro – aggiunge la responsabile della sanità veneta – pesa 3,2 chilogrammi ed è in ottime condizioni di salute. Il parto, seguito dalle ostetriche del Magalini, è stato spontaneo e privo di complicanze.

L’assistenza alle gravidanze a basso rischio ostetrico – aggiunge Manuela Lanzarin – prevede un modello organizzativo che vede l’ostetrica come principale professionista di riferimento della donna e della famiglia, che provvede a supportarla con continuità relazionale e assistenziale in gravidanza, al momento del parto e in puerperio”, ha concluso l’assessore regionale alla sanità.

Il progetto “Gestione della gravidanza a basso rischio – BRO” è in linea con quanto avviene nei Paesi Europei più avanzati e applica quanto previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) secondo cui la gravidanza a basso rischio deve essere gestita interamente da operatori della Professione Sanitaria ostetrica.

In particolare, l’Oms identifica l’ostetrica quale professionista sanitario più appropriato all’assistenza della gravidanza con normale decorso, evidenziando che la gravidanza, essendo una condizione fisiologica, non va trattata come una patologia e “tutte le gestanti dovrebbero essere considerate come potenzialmente capaci di avere una gravidanza fisiologica fino a quando non ci sono chiare evidenze del contrario”.