Pusher nigeriano irregolare e pluripregiudicato aggredisce gli agenti: arrestato dalla Polizia di Stato di Vicenza

257
Denaro, cellulari e stupefacenti sequestrati a pusher
Denaro, cellulari e stupefacenti sequestrati a pusher

Nel pomeriggio di ieri, 27 settembre, gli agenti della Squadra “Volanti” hanno tratto in arresto I.K., 37enne cittadino nigeriano, irregolarmente presente sul territorio nazionale, senza fissa dimora, pusher pluripregiudicato e già condannato nel 2017 e nel 2022 per spaccio di sostanze stupefacenti.

Alle ore 14:35 circa, nell’ambito della quotidiana attività di controllo del territorio, mentre transitavano in Via Meschinelli, gli agenti hanno notato un soggetto in bicicletta che, alla richiesta di fermarsi, ha tentato la fuga. Durante il tentativo, l’uomo si è disfatto di un involucro, prontamente recuperato da uno degli agenti. Il tentativo di fuga, però, è fallito, e il soggetto è stato identificato come I.K., già noto per precedenti giudiziari.

Durante le operazioni di controllo, I.K. ha reagito violentemente, lanciando la bicicletta contro uno degli agenti e cercando di fuggire a piedi. Rincorso e fermato, ha continuato a resistere, facendo cadere uno degli agenti a terra. Per immobilizzarlo, è stato necessario l’uso dello spray al peperoncino in dotazione.

Una volta condotto in Questura, I.K. è stato trovato in possesso di 605 euro in banconote di vario taglio e due smartphone delle marche Samsung e Nokia. L’involucro recuperato conteneva trentacinque dosi, di cui venti di eroina per un totale di 3,03 grammi, e quindici di cocaina per un peso complessivo di 2,28 grammi.

Dopo essere stato fotosegnalato e completate le formalità di polizia giudiziaria, il pusher I.K. è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Il pubblico ministero di turno ha disposto la custodia cautelare nelle camere di sicurezza, in attesa del rito direttissimo, fissato per la giornata odierna.


* “Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa da parte dell’Ufficio procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.