Un’occasione allegra, con momenti di spettacolo e di convivialità, ma anche un’occasione di riflettere sul presente e sul futuro degli artigiani attraverso il rapporto tra le diverse generazioni: è stata tutto questo la 24ª edizione della Festa Regionale CNA Pensionati Veneto, che ha visto la partecipazione di oltre 300 pensionati provenienti da tutto il Veneto. L’evento si è tenuto nella giornata di ieri, domenica 29 settembre, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza ed ha rappresentato un importante momento di incontro e celebrazione per la comunità di CNA Pensionati.
Mario Pagani, segretario nazionale CNA Pensionati, durante il suo intervento ha innanzitutto evidenziato l’importanza che tra giovani e “vecchi” artigiani vi sia un continuo scambio di competenze: «La trasmissione delle conoscenze e delle competenze deve andare di pari passo con lo spazio alla creatività per i giovani». Pagani ha anche affrontato il problema economico, comune a diverse categorie di pensionati: «Non possiamo ignorare temi cruciali come il calo del potere d’acquisto delle pensioni, che non viene adeguatamente affrontato, e le crescenti difficoltà di accesso alla sanità, una tutela della salute che diventa sempre più problematica».
Durante la giornata, in collaborazione con A&D Artigianato e Design e La Piccionaia, centro di produzione teatrale, i partecipanti hanno potuto apprezzare una panoramica sull’arte artigiana, evidenziando il contributo fondamentale che gli artigiani continuano a dare al nostro territorio e alla fama del Made in Italy nel mondo.
Flavio Pianegonda, presidente Pensionati CNA Veneto Ovest, ha sottolineato l’importanza di aver valorizzato l’artigianalità: «Siamo orgogliosi di aver accolto i pensionati di tutto il Veneto con una proposta moderna, che celebra l’artigianato e il suo valore per il nostro territorio. Questo evento è stato un’importante occasione per dimostrare come le nostre radici artigiane siano ancora un motore di innovazione e creatività, specialmente per le nuove generazioni».
La festa si è conclusa con un pranzo al Ristorante Dai Gelosi a Valproto di Quinto Vicentino, dove i partecipanti hanno potuto continuare a condividere esperienze e relazioni.