Salvini e Stefani al governo, PrimaNoi: “pronti a sciogliere il comitato”

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Nel merito della questione immigrazione scrive in una nota spiega il portavoce del comitato PrimaNoi, Alex Cioni – e dei sedicenti profughi, saremo ben felici se nelle prossime settimane si verificheranno le condizioni per giungere allo scioglimento del comitato. In questi anni abbiamo prodotto numerose iniziative: dalle mobilitazioni di piazza, dalla controinformazione, dalle istanze ai Sindaci, dal costante controllo del territorio attraverso numerosi volontari sparsi in tutto il vicentino, fino alle assemblee pubbliche. 


Un lavoro sempre propedeutico a puntare i riflettori su realtà che altrimenti non avrebbero avuto voce e diritto di parola per esprimere con la adeguata vitalità il proprio punto di vista”.
“Nel nostro piccolo abbiamo contribuito a creare il clima ambientale favorevole a coloro che da oggi si apprestano a reggere le sorti della nazione dal tavolo del governo romano. E’ stato un lavoro trasparente, svolto sempre con uno spirito trasversale e inclusivo, come si conviene per un comitato spontaneo. Ora attendiamo fiduciosi i primi segnali di un cambio di rotta radicale nella gestione del fenomeno migratorio. Se accadrà, il comitato di cittadini avrà raggiunto il suo scopo associativo” – sottolinea Cioni alla luce della formazione del Governo Conte che con la Lega, e in particolare Matteo Salvini che andrà a ricoprire il ruolo chiave di ministro dell’interno, ha tra i propri cavalli di battaglia proprio il tema immigrazione.
Del resto, è fuori discussione che la gestione spesso approssimativa dello Stato del fenomeno migratorio, abbia generato in questi ultimi anni tensioni sociali e un aumento delle sacche di degrado urbano connesso a fenomeni criminosi come lo spaccio di droga. “Ci vorrà tempo per bonificare il territorio dall’occupazione abusiva di migliaia di clandestini o falsi profughi, ma il Governo dovrà agire con determinazione senza farsi intimidire dagli attacchi dei soliti buonisti che non tarderanno ad arrivare” -spiega ancora il portavoce di PrimaNoi. 
Secondo il comitato il Governo dovrà dimostrare sin da subito che le cose in Italia sono cambiate facendo arrivare dei messaggi chiari in Africa e alle organizzazioni criminali che gestiscono la tratta di esseri umani. “Lo dovrà fare attraverso un blocco navale e alla creazione delle opportune condizioni per fermare le navi delle Ong operative nel Mediterraneo, impegnate nel traghettamento dei clandestini verso le coste italiane”. 
(nella foto la senatrice Erika Stefani ad un incontro promosso sul tema “profughi” dal comitato PrimaNoi)