Perseguita una minorenne e perde le staffe con la polizia: arrestato a Bassano del Grappa un marocchino senza fissa dimora

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Commissariato di Bassano del Grappa, arrestato marocchino che perseguitava una ragazza

Ha tormentato con continue chiamate minacciose una ragazzina dalla quale era stato lasciato dopo una breve storia, e, fermato dalla Polizia, ha dato in escandescenze: per questo nel pomeriggio di lunedì scorso 30 settembre, gli Agenti della Squadra “Volanti” del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bassano del Grappa hanno proceduto all’arresto di K.S., 24enne cittadino marocchino, senza fissa dimora, noto agli archivi di polizia, per i reati di atti persecutori e di resistenza a Pubblico Ufficiale nonché alla sua denuncia in stato di libertà per la violazione del Foglio di Via Obbligatorio e danneggiamento aggravato.

L’equipaggio della Squadra Volanti era intervenuto – dopo una chiamata arrivata al 113 nel primo pomeriggio di lunedì scorso – a casa di una ragazza minorenne che da giorni era oggetto di atti persecutori ad opera di K.S., con il quale aveva avuto una breve relazione sentimentale; l’uomo, dalla fine della relazione, ha continuato tutti i giorni a chiamare la ragazza al cellulare, proferendo offese e minacce nei confronti suoi e della sua famiglia. Quel giorno poi l’aveva raggiunta presso la Stazione ferroviaria di Bassano del Grappa, l’aveva affrontata e le aveva sputato in faccia, allontanandosi poi di corsa a seguito dell’intervento di un passante.

Dopo aver raccolto le prime informazioni, gli Agenti hanno notato, nelle vicinanze dell’abitazione della minore, la presenza di K.S. in sella ad una bicicletta. Questi, alla vista della Squadra Volante, ha tentato di fuggire ma è stato immediatamente fermato ed accompagnato in Commissariato, dove ha mantenuto un atteggiamento insofferente al controllo e un comportamento aggressivo e violento ponendo resistenza ed alternando brevi momenti di tranquillità ad episodi di violenza ed urla, nel corso dei quali ripeteva l’intenzione di raggiungere l’ex fidanzata ed i genitori per “fargliela pagare”. Non solo, ad un certo punto, in preda ad una forte crisi violenta, ha iniziato a colpire muri e arredi, ferendosi ad una mano, minacciando gli Agenti e alzando un arredo per lanciarglielo; ha desistito solo nel momento in cui gli operatori di Polizia hanno estratto il TASER. La sua azione violenta, quindi, si è scatenata contro una sedia in plastica che ha scaraventato contro il muro, rompendola e danneggiando l’intonaco. Per evitare che la situazione degenerasse e che K.S. si ferisse ulteriormente, i poliziotti hanno richiesto l’intervento dei sanitari del “118” che lo hanno accompagnato al locale Pronto Soccorso per le cure necessarie.

Dopo la dimissione K.S. è stato riaccompagnato al Commissariato per essere sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici e per la redazione degli atti di rito.

Gli operatori di Polizia hanno dunque proceduto all’arresto di K.S. in flagranza di reato per i reati di atti persecutori (art. 612 bis, co 2 e 3 C.P.) e di resistenza a Pubblico Ufficiale (art. 337 C.P.) nonché alla sua denuncia in stato di libertà per la violazione del Foglio di Via Obbligatorio (art. 76 n. 3 D.Lgs. nr. 159/2011) e danneggiamento aggravato (art. 635 C.P.).

Su disposizione del P.M. di turno, K.S. è stato accompagnato presso la casa circondariale di Vicenza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In considerazione della condotta tenuta nei riguardi della giovane vittima, il Questore della Provincia di Vicenza Dr. Dario Sallustio ha applicato nei confronti di K.S. anche l’ammonimento per violenza domestica.