Tangenti Anas, Il Corriere del Veneto: “Tra gli indagati vecchie conoscenze del Veneto”

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Tangenti e aste pilotate Anas: ci sono alcuni veneti tra i 9 indagati dalla Procura di Milano nell’indagine su presunte tangenti per appalti stradali e autostradali. Lo riferisce Il Corriere del Veneto, nell’edizione odierna.

Si tratta di Eutimio Mucilli, ex dirigente Anas in Veneto ed ex ad della Cav, e Alberto Brentegani, consigliere della Brescia-Padova. Viene inoltre sottolineato il coinvolgimento del Consorzio Sis, che ha realizzato la chiacchieratissima Pedemontana Veneta e che costruirà la nuova Via del Mare.

I due ex funzionari indagati che avrebbero percepito le tangenti sono Stefano Liani, romano, che dal 2015 al 2019 è stato responsabile della «Direzione e Progettazione lavori» presso l’Anas, (nonché ex membro dello staff che ha valutato la progettazione della Orte-Mestre nel 2019), che avrebbe ricevuto da Sis 485.896 euro – si legge su CdV -.

L’altro è Eutinio Mucilli, vecchia conoscenza del Veneto in quanto per sei mesi, nel 2015, fu amministratore delegato di Cav (Concessioni autostradali venete), che invece dal Consorzio avrebbe preso 360 mila euro, dopo aver sostituito Liani dal 2019 al 2022. «L’appalto in questione veniva aggiudicato per complessivi 388.100.950,23 euro al Consorzio stabile Sis società per azioni, con cui Liani e Mucilli risultano aver intrattenuto rapporti economici personali – scrivono i magistrati nel decreto di perquisizione – non disponendo né l’uno né l’altro di alcuna struttura d’impresa o personale ausiliario in grado di compiere attività in favore del Consorzio».

È il caso di precisare che Anas è estranea al fatti.

Fonte: Il Corriere del Veneto

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