Impegno per Vicenza, i consiglieri comunali Dalla Negra e Notarangelo lasciano “Idea” e formano un nuovo gruppo in minoranza

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I consiglieri comunali Stefano Notarangelo e Michele Dalla Negra hanno creato un nuovo gruppo di minoranza in consiglio: Impegno per Vicenza. Lo hanno fatto uscendo da Idea Vicenza, gruppo derivato dalla lista civica del candidato sindaco Francesco Rucco, battuto alle elezioni da Possamai, e col passare dei mesi, a sua volta, passato nel gruppo di Fratelli d’Italia, in compagnia di altri consiglieri di “Idea”.

Gruppo, quest’ultimo, nel quale dunque rimane solo il consigliere Leonardo De Marzo.

Su Il Corriere del Veneto, nell’edizione vicentina oggi in edicola si legge: “Corsi e ricorsi della storia: trent’anni fa, anni tribolati, l’allora vice sindaco socialista Mario Giulianati si dimise e con i consiglieri del Psdi e del Pli, Franco Dori e Giovanni Crestale, formò in sala Bernarda un gruppo omonimo. Che poi divenne associazione e lista in più elezioni amministrative. E che da ieri ritrova forma. Non a caso, all’annuncio, erano presenti Giulianati e la nuova generazione di Impegno per Vicenza”.

E ancora: “Idea Vicenza si riunirà in assemblea il prossimo 19 ottobre per discutere il suo futuro. Il punto interrogativo è su De Marzo. Qualcuno che non voleva bene né al centrodestra né a lui, gli affibbiò l’epiteto di enfant prodige dell’amministrazione Rucco. Pochi anni dopo non è più enfant mentre il prodige traballa più di prima. Dalle elezioni De Marzo in aula si vede il necessario per non decadere. Gli ex compagni lo hanno finora trattenuto dal dimettersi. Al suo posto entrerebbe Ivan Danchielli, che i voti li incamerò con Idea Vicenza per iscriversi successivamente a Forza Italia dopo le elezioni. La quale nel 2023 prese il 3,4 per cento eleggendo Marco Zocca.

Impegno per Vicenza rinasce su questo sfondo. Dice Notarangelo: «Idea Vicenza è nata con precisi obiettivi civici e politici nell’ambito del centrodestra. Poi, con adesione legittima di cinque consiglieri a un partito ben connotato, è iniziata una profonda riflessione sulle modalità da utilizzare per essere più incisivi. Così, in una coerenza civica e culturale, Dalla Negra e io abbiamo deciso di aderire e portare avanti i vali di un’associazione presente in città da trent’anni e con la quale abbiamo sempre collaborato»”.

Fonte: Il Corriere del Veneto