(Adnkronos) – Si lavora alacremente in queste ore all'Auditorium Parco della Musica per accogliere, mercoledì 16 ottobre, il red carpet di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che torna nella Capitale dal 16 al 27 ottobre. A quanto apprende l'Adnkronos, sul tappeto rosso della mostra sfilerà anche il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli, che tornerà appositamente dopo aver presenziato alla Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte. Un'edizione, quella della kermesse capitolina, che, almeno sulla carta, si appresta ad essere molto ricca sia dal punto di vista della presenza delle star che dal punto di vista prettamente cinematografico. Oggi il maestro Francis Ford Coppola ha ricevuto le chiavi di 'Cinecittà' ed è in procinto di presentare domani, in preapertura, il suo 'Megalopolis'. Per la gioia delle signore e signorine, sul tappeto rosso sono attesi Johnny Depp e Viggo Mortensen, che riceveranno il Premio alla Carriera e presenteranno i loro film come registi, rispettivamente 'Modì', su Modigliani, che ha tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, e 'I morti non feriscono', western moderno. La direttrice artistica della kermesse, Paola Malanga, ha definito la programmazione "un arazzo", ovvero una tela ricca di sfaccettature legate tutte da un unico fil rouge. E in effetti, il cartellone è decisamente interessante, a partire dall'attesissimo film che segna l'apertura ufficiale ovvero 'Berlinguer. La grande ambizione' di Andrea Segre, che vede il ritorno da protagonista di Elio Germano. Si tratta del primo film fiction incentrato sul racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro. L'Italia spicca nel parterre dei film in concorso: sono infatti quattro gli italiani tra i 18 film del Concorso Progressive Cinema. Oltre a Berlinguer. La grande ambizione, c'è infatti 'L'albero' di Sara Petraglia, 'L'isola degli idealisti' di Elisabetta Sgarbi e 'Paradiso in vendita' di Luca Barbareschi. Ma sono tante le pellicole italiane anche nella sezione Grand Public: Michele Placido, Gabriele Muccino, Claudio Giovannesi, Mauro Mancini, Uberto Pasolini, Paolo Costella, Cristina Comencini, i fratelli Manetti e Luca Zingaretti alla sua prima regia. I film saranno analizzati da una Giuria di alto livello: il regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero presiederà la giuria del Concorso e sarà affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane. I Premi: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio 'Monica Vitti' alla Miglior attrice, Premio 'Vittorio Gassman' al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale. Ma l'Italia si distingue anche sul fronte delle serie tv nella sezione non competitiva Free Style: basti pensare a 'L'amica geniale. La storia della bambina perduta' di Laura Bispuri, 'Avetrana – Qui non è Hollywood' di Pippo Mezzapesa, 'Miss Fallaci' di Luca Ribuoli e 'Vita da Carlo', terza stagione. A condurre la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma sarà Lino Guanciale, che sarà protagonista alla Festa anche come attore nella serie 'Il conte di Montecristo', al fianco di Sam Claflin e Jeremy Irons. Insomma, gli ingredienti per un buon festival ci sono tutti. L'attesa è cominciata. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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