Crediti d’imposta fittizi, sequestro da 10 Mln della Guardia di Finanza di Vicenza. Denunciato imprenditore

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La Guardia di Finanza di Vicenza ha sequestrato crediti di imposta fittizi a una società con sede in città per il valore di 10 milioni di euro e, contestualmente, ha denunciato un imprenditore per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Indagando in merito al fallimento di una società a responsabilità limitata, avente sede fino all’ottobre del 2019 in provincia di Firenze e successivamente trasferitasi e dichiarata fallita in provincia di Vicenza, è emerso che il legale rappresentante della predetta società, nei mesi di ottobre e novembre 2021, ha ceduto alla Srl, pochi giorni prima del fallimento, crediti d’imposta correlati al cosiddetto Bonus facciate per oltre 10 milioni di euro.

Successivamente la società ha effettuato la cessione della totalità dei crediti a nove imprese (di cui cinque evasori totali ovvero coinvolte in indagini per reati finanziari), le quali hanno effettuato successive e svariate cessioni dei medesimi crediti d’imposta a vari soggetti economici dislocati, per la quasi totalità, nel Centro-Nord Italia.

Gli approfondimenti svolti hanno consentito di appurare che:

– i citati crediti d’imposta sono stati generati e ceduti attraverso la fittizia attestazione, sull’apposita piattaforma web messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, dell’esecuzione di lavori di ristrutturazione su 67 immobili, formalmente ubicati a Parma, Rosolina (RO) ed Eraclea (VE), identificati con dati catastali progressivi tra loro (evidenziando, quindi, un’improbabile coincidenza) non presenti (ad eccezione di un unico caso) nella banca dati che censisce tutte le unità immobiliari nazionali;

– non risultano emesse, nei confronti del primo “cedente” i crediti, fatture per gli asseriti rilevanti interventi di recupero o restauro delle facciate di edifici, né lo stesso era proprietario o locatario di immobili.

In definitiva, i militari della Tenenza di Thiene hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza il legale rappresentante della S.r.l. in ordine al reato di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” nonché sottoposto a sequestro preventivo “impeditivo” i crediti d’imposta ritenuti fittizi, ammontanti ad oltre 10 milioni di euro, attualmente detenuti da 32 tra imprese e persone fisiche dislocati nelle province di Firenze, Bologna, Venezia, Roma, Milano, Pistoia, Pisa, Modena, Padova e Ravenna.

L’attività eseguita, svolta in sinergia con l’Agenzia delle Entrate (per ciò che attiene il blocco dei crediti fittizi e contestuale riduzione dei relativi plafond disponibili), è finalizzata ad impedire la monetizzazione (ovvero la compensazione) di crediti fittizi e la dispersione delle risorse per garantire la corretta destinazione degli stanziamenti pubblici a sostegno delle famiglie e delle imprese.