“Swarm-like Seismicity”, Castrovillari ospita il convegno internazionale sugli sciami sismici

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(Adnkronos) – Gli sciami sismici, pur essendo composti generalmente da eventi di magnitudo moderata, possono talvolta precedere terremoti di maggiore intensità, capaci quindi di causare danni significativi. Un esempio emblematico è il terremoto dell'Aquila del 2009, preceduto da una serie di scosse minori. Il convegno "Swarm-like Seismicity" rappresenta quindi un'importante piattaforma di confronto tra scienziati, dove verranno presentate le ultime ricerche, condivise metodologie di analisi e discussi i risultati ottenuti al fine di migliorare la comprensione dei processi geologici sottostanti e di sviluppare modelli predittivi più accurati. Dalla caratterizzazione degli sciami sismici con analisi delle proprietà spaziali e temporali e identificazione dei pattern ricorrenti, ai meccanismi di innesco con lo studio dei processi geofisici e geochimici che possono portare al verificarsi di uno sciame. I temi trattati dal convegno aiuteranno a sviluppare le implicazioni per la previsione sismica come la valutazione del potenziale di evoluzione degli sciami in eventi di maggiore magnitudo e naturalmente a elaborare strategie di mitigazione del rischio, attraverso lo sviluppo di protocolli per la gestione delle emergenze e informazione alla popolazione.
 
Organizzato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in collaborazione con l'Università della Calabria nei giorni che vanno dal 21 al 26 ottobre, il convegno gode del patrocinio della città di Castrovillari e del Parco Nazionale del Pollino. La scelta di Castrovillari non è casuale: negli ultimi anni, l'area del Monte Pollino è stata interessata da uno sciame sismico significativo, oggetto di studi approfonditi da parte di scienziati internazionali. Sarà inoltre l'occasione per parlare di rischi naturali e della loro mitigazione, nonché per ricordare le attività e le risorse messe a disposizione della popolazione dalla campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile "Io Non Rischio", dal portale Edurisk e da progetti sul territorio come "A scuola di Terremoto", finanziato dalla Regione Calabria e dedicato alle scuole della Regione. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)