(Adnkronos) – ‘Linea segreta’: il dietro le quinte tra Stato e Vaticano in oltre settant’anni di storia, attraverso fatti, vicende e curiosità raccontate dal direttore del Tg2 Antonio Preziosi nella sua ultima fatica letteraria edita da San Paolo. Il volume racconta i retroscena del confronto continuo e serrato tra le due sponde del Tevere: dalla Prima Repubblica fino al G7 in Puglia. Nel libro Preziosi parla anche di un tema di stringente attualità come quello delle politiche migratorie. “Il terreno di confronto tra la Santa Sede e il governo di centrodestra – osserva Preziosi – è soprattutto quello dei migranti. Il tema dell’accoglienza è molto caro a papa Francesco ed è su questo che si misura il termometro delle relazioni tra le due sponde del Tevere”. “Nel febbraio del 2023, si verifica il tragico naufragio al largo delle coste di Cutro, in Calabria con la morte di decine di fuggiaschi in balia degli scafisti. Giorgia Meloni – ricorda il direttore del Tg2 – ribadisce piena consonanza alle parole di dolore pronunciate dal Papa. Affacciandosi dalla finestra su piazza San Pietro per la recita dell’Angelus, Francesco prega “per le vittime del naufragio, per i loro familiari e per quanti sono sopravvissuti" e manifesta "apprezzamento" e "gratitudine alla popolazione locale e alle istituzioni per la solidarietà e l’accoglienza verso questi nostri fratelli e sorelle", rinnovando l'appello "affinché non si ripetano simili tragedie". Parole di dolore, di condanna per i trafficanti di esseri umani, di apprezzamento per chi ha manifestato solidarietà e accoglienza, e anche per le istituzioni. E non manca a stretto giro la replica della premier che affida ai canali social il suo pensiero: “Facciamo nostre le parole del Santo Padre” scrive, e aggiunge che esse ‘rappresentano un grande richiamo per tutte le Istituzioni. Come governo le facciamo nostre, continuando a impiegare tutte le forze necessarie per combattere i trafficanti di esseri umani e fermare le morti in mare’”. In ‘Linea segreta’, Preziosi racconta anche come reagì Paolo VI alla morte di Aldo Moro. Come andò realmente la fine dell’unità politica dei cattolici in Italia. Un viaggio, insomma, ricco di sorprese e colpi di scena. “Ogni volta che il parlamento italiano affronta tematiche sensibili a proposito dell’etica personale, familiare, sociale e a proposito della cultura nel nostro Paese, – la riflessione contenuta nel volume – il dialogo con la Chiesa cattolica è inevitabile e indispensabile. Ma l’Italia, da questo punto di vista, è un caso davvero unico perché ospita, nel cuore della capitale, un piccolo Stato di enorme importanza internazionale: la Città del Vaticano e il Pontefice, che è il punto di riferimento per milioni di cattolici". L’autore racconta anche le svolte, in certi momenti drammatiche, dell’impegnativo rapporto della politica e delle istituzioni. Il rispetto, il dialogo, l’aperta collaborazione per il bene comune non sono venuti mai meno, la tesi portata avanti in ‘Linea segreta’, ma non tutti i Governi, non tutti i Parlamenti e non tutti gli inquilini del Quirinale hanno avuto sempre lo stesso tipo di confronto. E alcune stagioni sono state particolarmente difficili. Preziosi ripercorre così i referendum sul divorzio e sull’aborto, gli anni del terrorismo, il dibattito sulla famiglia, sull’immigrazione, sulle grandi scelte morali. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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