Il Treno della Salute è a Vicenza fino al 25 ottobre, per chiudere il percorso di sensibilizzazione e di buona educazione sanitaria

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Treno della salute a Vicenza
L'accoglienza del Treno della Salute al binario 5 della Stazione di Vicenza

Non avrà il fascino lussuoso dell’Orient Express, ma è un ospite di gran riguardo il convoglio fermo al binario 5 della stazione di Vicenza, da oggi e fino a venerdì 25 ottobre: si tratta infatti del Treno della Salute, iniziativa di Medici con l’Africa Cuamm realizzata in collaborazione con la Direzione Prevenzione, sicurezza alimentare e veterinaria della Regione Veneto, la Direzione Regionale Veneto di Trenitalia e i Ferrovieri con l’Africa per sensibilizzare e informare su diversi aspetti della prevenzione e della buona educazione sanitaria.

Il treno della Salute a Vicenza
Uno dei vagoni del treno, tutti trasformati in spazi speciali

Il treno, che a Vicenza conclude il suo percorso in tutto il Veneto, è formato da cinque carrozze interamente trasformate in spazi speciali: il primo, quello di ingresso, è dedicato a raccontare l’impegno del Cuamm in 9 paesi dell’Africa sub-Sahariana, per la salute dei più fragili, in particolare di mamme e bambini. Nelle altre quattro carrozze sono allestiti veri e propri ambulatori per screening gratuiti sul proprio stato di salute e consulenze su uno stile di vita sano ed equilibrato, basato su una corretta alimentazione e sull’attività fisica. Non manca, infine, uno spazio per i laboratori con i bambini. Novità di quest’anno è un vagone interamente dedicato alla prevenzione oncologica a cura del Dipartimento di Prevenzione della Regione del Veneto, dove i cittadini troveranno gli operatori dell’ULSS 8 Berica, formati nelle attività di prevenzione e promozione della salute, che offriranno consulenze sugli screening e informazioni sull’attività fisica e sulla corretta e sana alimentazione.

Domani 24 ottobre, a bordo del Treno della Salute in stazione a Vicenza, è in programma a partire dalle 17 un incontro dal titolo “Salute e grave marginalità”, con gli interventi del dottor Carlo Basso, direttore sanitario dell’ambulatorio popolare Caracol Olol Jackson e Lorenzo Facco, responsabile dell’area grave marginalità di Caritas Vicenza.

Le parole di chi ha accolto il treno

Isabella Sala, vicesindaco del comune di Vicenza, presente oggi all’arrivo del treno in stazione, ha ricordato: «A Vicenza ci sono molte ricchezze immateriali, come quella di aver dato origine a questa iniziativa grazie ai Ferrovieri con l’Africa. Quello con il Treno della Salute è un appuntamento conosciuto e atteso in città. La salute è un diritto di tutti e tutte e il Cuamm lo interpreta al meglio, qui e in Africa».

La dott.ssa Patrizia Simionato, direttore generale dell’Ulss 8, ha aggiunto che il treno è «un esempio positivo di collaborazione tra varie realtà per un medesimo fine, che in primis è quello di educare alla prevenzione e ad un corretto stile di vita. Oltre a tutta l’attività di screening, infatti, è previsto anche il coinvolgimento delle scuole con un valore anche culturale e sociale».

Il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha definito il viaggio a tappe del convoglio come una vera e propria missione che si ripete da 6 anni ed è possibile grazie alla sinergia tra Regione Veneto, Medici con l’Africa Cuamm, Trenitalia, Ferrovieri con l’Africa e tanti volontari che si sono messi a disposizione per diffondere il messaggio che la salute è un diritto per tutti. «Dove per tutti – ha precisato Nardin – si intende soprattutto i più fragili. Salute è accesso alle cure e ai farmaci. Ma è anche cultura della prevenzione e di uno stile di vita sano, attenzione all’alimentazione e all’attività fisica. Grazie, allora, al treno della salute, e grazie soprattutto a chi quotidianamente è impegnato a garantire la nostra salute e a promuoverla negli Stati più poveri, nella consapevolezza che, come ci ha con chiarezza insegnato il Covid, la nostra salute dipende anche dalla salute degli altri».

Il presidente del consiglio Regionale Ciambetti ha ricordato la lunga collaborazione della Regione Veneto con il Cuamm: «Quando don Dante Carraro e il suo staff hanno proposto questa iniziativa al presidente Zaia, all’assessore Lanzarin e all’assessore De Berti è stata fin da subito colta come un’opportunità per fare prevenzione, ma anche per far conoscere l’impegno di Medici con l’Africa nei paesi in cui opera. Alcuni anni fa abbiamo inaugurato assieme al Cuamm un reparto di ostetricia e ginecologia a Iringa, in Tanzania, ma anche in Etiopia abbiamo avviato dei progetti insieme, attraverso la Cooperazione Internazionale. Con il Cuamm siamo certi che le risorse vengono investite correttamente».

Don Enrico Pajarin, direttore di Caritas Vicentina ha sottolineato l’aspetto solidale dell’iniziativa che pone un’attenzione particolare alle persone più in difficoltà: «Come Caritas diocesana abbiamo esortato le Caritas parrocchiali ad informare le persone da loro accompagnate, in modo che possano partecipare e monitorare la propria salute, e parteciperemo all’incontro, qui a Vicenza il 24 ottobre, su “Salute e persone fragili”. Grazie, quindi, al Cuamm per aver pensato anche ad un nostro coinvolgimento».

Sonia Bisognin di Coldiretti si è soffermata sull’importanza dello stile di vita per il benessere, in particolare su quello che si mangia: «Come Coldiretti cerchiamo di sensibilizzare sulla corretta alimentazione. È importante far capire quanto sia importante la frutta e la verdura nella dieta di tutti i giorni, un’abitudine che purtroppo si sta perdendo e proprio per questo è fondamentale attivare delle iniziative come questa di educazione e informazione».

Infine Arianna La Rosa, del Cuamm, ringraziando a nome di don Dante Carraro e di tutto il Cuamm, le tante persone coinvolte ha aggiunto: «Il Treno è un mezzo che avvicina, che mette in comunicazione e in contatto tante persone, molto diverse. Questo Treno della Salute è speciale perché porta vicini alla gente dei servizi utili, come la prevenzione e gli screening, senza dimenticare l’educazione e la sensibilizzazione. E insieme racconta il nostro impegno in Africa, lì dove il bisogno di cure è infinitamente più grande. Come Cuamm siamo contenti che il treno faccia la sua ultima tappa qui a Vicenza, dopo aver attraversato le principali città del Veneto, perché è un territorio molto attento e sensibile ai bisogni dei più fragili, qui vicino a noi, ma anche lontano in Africa».

I servizi del treno

Il Treno della Salute accoglie i visitatori, con attività informative, di screening, percorsi di prevenzione e formazione e anche informazioni sulle attività di Medici con l’Africa Cuamm. Fino a venerdì 25 ottobre a bordo del treno sarà possibile effettuare la misurazione di glicemia e ipertensione, effettuare l’elettrocardiogramma e controllare il proprio rischio cardio-vascolare e un intero vagone sarà dedicato alla prevenzione oncologica. Alcuni esperti saranno a disposizione per offrire consigli sugli stili di vita salutari e le buone pratiche di prevenzione, con l’obiettivo di sostenere i valori universali di salute globale e equità in salute.

Ampio lo spazio dedicato alle proposte per i bambini della scuola primaria, che potranno partecipare a dei laboratori che uniscono temi come cibo, stagionalità di frutta e verdura, attenzione per l’ambiente e cura al gioco e alla lettura.

Al termine delle iniziativa, le attività di screening continueranno grazie al fondo Carta Etica di Unicredit che permetterà di garantire visite alla popolazione più anziana del Veneto, presso le sedi provinciali di Auser e di Epaca Coldiretti, fino alla fine dell’anno, per raggiungere un target di ulteriori 1.000 persone.