Il Questore di Vicenza ha emesso ulteriori 21 DASPO a carico di tifosi ultras del Taranto, protagonisti degli scontri avvenuti il 18 maggio scorso in occasione della partita di calcio tra L.R. Vicenza e Taranto, valida per i playoff di Serie C. I destinatari del provvedimento non potranno accedere per tre o cinque anni, a seconda dei casi, a stadi e impianti sportivi sia in Italia che all’estero. Questi nuovi DASPO si sommano ai 45 già disposti lo scorso luglio contro altri membri della tifoseria organizzata del Taranto, portando a un totale di 66 i divieti emessi per questa partita.
Gli episodi di violenza sono scoppiati presso lo stadio “Romeo Menti” di Vicenza, dove la presenza dei tifosi ospiti ha toccato quota 1197 sugli oltre 10.800 spettatori totali. Indagini condotte dalla DIGOS della Questura di Vicenza, in collaborazione con quella di Taranto, hanno permesso di ricostruire i fatti. Durante la partita, alcuni supporter tarantini, posizionati nella “Curva Nord” a loro riservata, si sono resi responsabili di accensioni e lanci di torce, fumogeni e petardi, causando anche due sospensioni della gara e il ferimento di due steward. Oltre ai danni ai seggiolini della curva, i tifosi ospiti hanno danneggiato i bagni, rendendoli inservibili. La situazione ha richiesto l’intervento delle forze di polizia all’interno del campo per evitare ulteriori contatti violenti tra le tifoserie.
Tra i destinatari dei nuovi DASPO, sei tifosi con precedenti specifici dovranno anche presentarsi presso la Questura di Taranto nei giorni delle partite della squadra. In particolare, dovranno recarsi negli uffici di polizia venti minuti dopo l’inizio del primo tempo e venti minuti dopo la fine di ogni partita casalinga, e mezz’ora dopo l’inizio del primo tempo per le partite in trasferta.
Lo scorso luglio, altri 45 DASPO erano stati emessi per tifosi della frangia ultras “Gradinata” del Taranto, i quali, contravvenendo alle disposizioni per l’afflusso allo stadio, avevano provocato una rissa con alcuni tifosi vicentini nelle vie di accesso allo stadio. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine, i tifosi tarantini erano stati identificati e dodici di loro deferiti all’Autorità Giudiziaria. Pertanto, nel complesso, per la partita in questione sono stati emessi 66 provvedimenti di divieto di accesso alle strutture ove si svolgono incontri sportivi.