All’Ipab di Vicenza una donazione anonima di 40 mila euro

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Recentemente, l’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza (Ipab) di Vicenza ha ricevuto una donazione anonima da 40 mila euro. Presso la segreteria è infatti giunta una busta sigillata contenente due assegni circolari da 20 mila euro l’uno. Il dono è stato accolto con sorpresa dagli addetti, poiché – fa sapere l’istituto – le donazioni nel corso degli anni si sono piuttosto rarefatte, nonostante esse siano state risorse indispensabili nei primi anni di vita.

“Chi conosce la storia della nostra città non rimane sorpreso dalla generosità dei vicentini quando si parla di aiuto, solidarietà e carità – commenta in merito all’anonima donazione il presidente Ipab Vicenza, Achille Variati -. Questo gesto mi ha colpito per due ragioni. Perché anonimo, e quindi improntato a una generosità totalmente disinteressata. Ma anche perché rinverdisce un’antica e nobile tradizione di donazione all’Ipab, che a Vicenza si è tradotta in una storia lunga e gloriosa. E questo è uno dei temi su cui lavorerò: riaccreditare pienamente nella coscienza civile dei vicentini il nostro ente assistenziale, con la sua missione così importante a favore degli anziani, delle famiglie e della non autosufficienza.

In un periodo come questo, in cui tante persone sono in difficoltà, un gesto come questo – conclude Variati – va sottolineato. Per questo tengo a ringraziare personalmente, anche a nome del Cda e di tutto il personale, questo anonimo donatore.

La sua generosità ci è di grande aiuto considerato che, come ente, dobbiamo far fronte ad innumerevoli spese per il mantenimento della qualità dei servizi e del buon funzionamento degli immobili destinati ai nostri ospiti non autosufficienti.

Come ho detto fin dal momento del mio insediamento il nostro impegno quotidiano è di essere d’aiuto agli anziani e alle loro famiglie, cercando di non lasciare indietro nessuno e di dare dignità a tutti i nostri ospiti. E per far questo, l’aiuto della nostra comunità, in termini di vicinanza psicologica, affettiva, e anche economica, è fondamentale”, ha concluso Variati.